Caltanissetta – Migliaia di famiglie siciliane nelle scorse ore sono state avvisate con un nuovo sms che non percepiranno più il reddito di cittadinanza.
Da qui l’appello, che s’è levato dal coordinatore regionale del Movimento 5 Stelle, Nuccio Di Paola, rivolto al presidente della Regione, Renato Schifani e all’assessore della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro, Nuccia Albano, «affinché attivi quantomeno il programma Gol – programma garanzia occupabilità dei lavoratori – per assicurare formazione e lavoro alle fasce più deboli della Sicilia». L’esortazione segue a quell’sms che ha cancellato definitivamente il reddito di cittadinanza per altre migliaia di famiglie siciliane.
«C’è il rischio di una vera e propria bomba sociale – ha ribadito Di Paola – perché quando di punto in bianco togli il pane alle persone, non ne esce mai nulla di buono. Il governo nazionale abolendo il reddito di cittadinanza ha lasciato tutta la questione alle Regioni, quasi tutte governate dal centrodestra, ai sindaci e ai servizi sociali comunali che già fanno quotidianamente miracoli.
Poi, un appunto polemico al ministro Lollobrigida «che ritiene che i poveri mangiano meglio dei ricchi e sarà certamente fiero del fatto che da oggi migliaia di famiglie siciliane, da oggi, con un sms potranno mangiare ancora meglio, essendo ancora più poveri…. Lo invito provocatoriamente in Sicilia per vedere con i suoi occhi il danno economico e sociale causato».
E infine l’appello rivolto «alla Regione Siciliana perché faccia il possibile per evitare un disastro economico e sociale. Resta purtroppo il dato di fatto che solo il Movimento 5 Stelle è e rimane l’unica forza politica in Italia che dà voce agli ultimi, convinto com’è che nessuno debba restare indietro perché una società inclusiva è una società migliore… La fame non aspetta», ha concluso Di Paola.