Caltanissetta – Perseguita, ma da un’amica. Con la quale, dopo un rapporto stretto, sarebbe scoppiata la guerra. Dopo anni di rapporti speciali, d’improvviso la situazione si sarebbe pesantemente incrinata. Fino a trasformarsi in persecuzione.
E adesso, per questa vicenda tutta tra donne, entrambe di Delia, la presunta stalker, una donna cinquantasettenne, è stata destinataria di misura cautelare emessa dal gip Emanuele Carrabotta.
L’indagata, accusata di atti persecutori e danneggiamento aggravato, è andata agli arresti domiciliari. Sì, perché non ha accettato il controllo con braccialetto elettronico che le avrebbe consentito di restare libera ma di sottostare al divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla parte offesa, starle a non meno di cinquecento metri e non senza comunicare né con lei, né con sua figlia.
La loro amicizia sarebbe iniziata nel 2006 e le due donne avrebbero trascorso il giorno insieme e qualche volta avrebbero pure dormito sotto lo stesso tetto, in casa della parte offesa.
Poi, da un paio d’anni , il suo atteggiamento sarebbe mutato. Divenendo scontrosa e anche violenta. Fino schiaffeggiarla e sputarle pure addosso. E poi offendendola con pesantissimi attributi, dandole della poco di buono, della ladra e tanto altro ancora di parecchio offensivo, rivolto pure alla sua famiglia.
Poi sarebbe passata anche alle minacce di morte, avvertendola che l’avrebbe investita con l’auto, picchiata e che le avrebbe rotto la schiena. Avvertimenti espliciti, senza tanti giri di parole. E avrebbe perso la testa soprattutto quando sarebbe stata ubriaca e non sarebbe accaduto di rado.
Nel momento in cui l’avrebbe mandata via di casa, l’indagata s’è presentata alla porta e al portone bussando violentemente e avrebbe preteso di entrare. Ritrovandosi pure a discutere animatamente con il nipote della malcapitata.
Una situazione di profonda paura che avrebbe addirittura indotto la stalkerizzata a trasferirsi per un periodo all’estero ,dalla figlia, per paura d’incontrarla.
La sua denuncia ai carabinieri , adesso, ha fatto scattare l’ordinanza di custodia cautelare a carico della cinquantasettenne, finita agli arresti domiciliari.