Mussomeli-È il bacillo della legionella che avrebbe colpito una donna di Mussomeli. Provocandole, come nelle caratteristica della patologia, problemi respiratori. M.C., 62 anni, era Mussomeli con insufficienza respiratoria.
La sessantunenne, che presentava sintomi febbrili, all’ospedale Sant’Elia è stata subito sottoposta a tampone per verificare se fosse positiva al covid. Perché i sintomi sarebbero stati simili.
E invece i test avrebbe rilevato che era affetta da legionella. Per la delicatezza del sue condizioni di salute le sarebbero stati prestati intanto i primi soccorsi. Giusto per consentire il trasferimento in un centro più attrezzato.
Così è stata intubata, carica sull’eliambulanza e trasferita all’ospedale di Castelvetrano. Ora si troverebbe ricoverata a rianimazione della struttura sanitaria trapanese.
«La legionella – hanno spiegatogli esperti – si sviluppa attraverso l’inalazione aerea di acqua o liquidi che ospitano il bacillo legionella. I ristagni d’acqua o gli impianti di aerazione con rami morti e fenomeni di ostruzione favoriscono la diffusione del bacillo».
Intanto la donna di Mussomeli è tenuta sotto stretta osservazione da parte dei medici dell’ospedale « Vittorio Emanuele II» di Castelvetrano.
Vincenzo Falci