Caltanissetta – Dietro un B&B si celava una casa d’appuntamento. Sì, perché sulla carta sarebbe stata una struttura turistico-alberghiera, ma di fatto – per l’accusa – sarebbe stata una casa chiusa.
È stata scoperta dai carabinieri che hanno indagato su una coppia che avrebbe gestito il giro e, parallelamente, sempre su disposizione del gip, è scattato anche il sequestro preventivo dello stesso immobile.
Destinatari delle misure, A.C.F. e G.B., proprietari di un Bed & Breakfast a Gela ora accusati di sfruttamento, favoreggiamento e tolleranza della prostituzione.
Il marito, su disposizione della procura che ha coordinato le indagini dei militari, è andato agli arresti domiciliari, lei è stata sottoposta ad obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Il sequestro ha interessato l’appartamento, nella disponibilità di marito e mogli, in cui – secondo la tesi investigativa – donne di origine straniera si sarebbero prostituite.
Durante le indagini i carabinieri sono riusciti ad identificare buona parte dei clienti di quella casa di tolleranza , ricostruendo pure il giro d’affari.
Ma le indagini, come precisato dagli stessi carabinieri, sono tutt’altro che concluse. Anzi, sono ancora in piena evoluzione.