Mussomeli – L’onta dell’unto colpisce ancora. Grazie a Dio al momento si tratta solo di chiacchiericcio. Se non è una psicosi poco ci manca, informazioni imprecise ma sempre più insistenti oggi si sono susseguite e il tema caldo è stato uno solo: c’è un persona contagiata a Mussomeli. Da stamane in paese non si parla di altro. Messaggi ma anche registrazioni vocali per un presunto “caso grave” si stanno diffondendo a velocità superiore della pandemia che ci riguarda. In particolare, con varianti, il messaggio che circolsa fa riferimento a un presunto caso di contagio. In realtà, a Mussomeli, in questo preciso momento, non esiste nessun caso conclamato. Nessun tampone, contrariamente a quanto detto e diffuso attraverso i programmi di messaggistica, sarebbe risultato positivo. Ci però sono delle situazioni che sono monitorate, ci sono casi di quarantena di cui è al corrente l’ASP e che vengono seguite con l’attenzione richiesta dalla situazione delicata. E’ chiaro che qualunque sintomatologia mette in allarme; chi ne è colpito, chi gli sta accanto e chi ha l’obbligo di vigilare sulla salute dei cittadini. “Ma c’è anche chi – come ci racconta un medico – è stato colpito da una semplice sindrome influenzale o da raffreddamento. In questo momento uno starnuto genera panico”. La nota più stonata è che – ha informato il sindaco – “stamane dai controlli effettuali da Carabinieri e dalla Polizia Municipale è emerso che diverse persone hanno disatteso, senza i motivi previsti dalla legge, l’obbligo di rimanere a casa“. Un gesto da condannare, noncurante delle persone che lavorano e di chi sta in casa per evitare possibili situazioni di contagio.