Caltanissetta – Lui, accusato di tentato omicidio, concorda la pena e ottiene un consistente sconto. Così nel secondo grado del giudizio per un giovane.
È il ventiduenne gelese Grazio Pizzardi accusato di avere sparato a un vicino di casa. In quella circostanza lo avrebbe ferito a un braccio.
In pugno avrebbe stretto una pistola giocattolo, ma modificata, che a un certo punto avrebbe pure fatto cilecca. E se al termine del primo processo è stato condannato a nove anni di reclusione, ora, nel secondo passaggio in aula ha concordato per sei anni di carcere.
Ma non è tutto. Perché dovrà anche indennizzare il ferito, che si è costituito parte civile nel procedimento, secondo l’entità che poi stabilirà il giudice civile.
Peraltro, secondo gli esperti, nel momento in cui ha fatto fuoco sarebbe stata perfettamente in grado d’intendere e di volere.
Ma secondo la tesi dei suoi legali il ragazzo avrebbe sparato per difendersi da un’aggressione, non per tentate di uccidere l’altro.