Nei guai sono finiti per il metadone che avevano con loro. Troppo. Una quantità eccessiva. Così da fare scattare l’arresto di entrambi. E marito e moglie sono stati presi dai carabinieri. Sono il trentottenne Salvatore Maira e la trentasettenne Rosa Anzalone – assistiti dall’avvocato Gianluca Amico – tutti e due sancataldesi. Lui inizialmente è finito in carcere e lei ai domiciliari per detenzione e spaccio. Poi nella successiva udienza di convalida il gip Santi Bologna, accogliendo le richieste della difesa, nel convalidare il provvedimento ha scarcerato entrambi. Al marito è stato imposto l’obbligo di dimora, mentre la moglie deve osservare l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. I grattacapi, per i due, sono iniziati nel momento in cui sono stati intercettati da una pattuglia dei carabinieri a Caltanissetta, lungo viale della Regione. È scattata una perquisizione durante il controllo gli agenti hanno rinvenuto un contenitore con dentro due litri di metadone. Poi l’ispezione s’è spostata in casa loro e lì sono state trovate dieci fialette vuote. E su disposizione del sostituto procuratore Vera Giordano è stato disposto l’arresto di entrambi.
Poi il trentottenne, durante l’udienza di convalida, ha spiegato al giudice di avere comprato la sostanza a Palermo.