Lo hanno preso con le mani in pasta. Proprio mentre stava cedendo una dose di droga. Inevitabile che per lui scattasse l’arresto da parte dei carabinieri. In trappola è finito un trentenne palermitano, peraltro volto già già noto alle forze dell’ordine che, nell’immediato, su disposizione della procura è stato assegnato ai domiciliari con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Sono stati in particolare i militari della stazione di San Filippo Neri, durante un servizio di controllo del territorio nel quartiere “Zen”, a prenderlo mentre stava vendendo una dose. È stato intercettato nel momento in cui stava recuperando la dose nascosta sotto una mattonella. Durante lo scambio soldi-droga sono entrati in azione i carabinieri che hanno bloccato pusher e cliente. Durante la successiva perquisizione sono saltati fuori più di cinquanta dosi di hashish, oltre a diversi involucri con dentro marjuana già suddivisi e destinati – secondo gli investigatori – alla vendita al dettaglio. In più gli sono state trovate anche cento euro in banconote di diverso taglio, ritenuti frutto dell’attività di spaccio. Il denario e la droga, affidata al laboratorio di analisi per le sostanze stupefacenti del comando provinciale di Palermo, sono stati sequestrati. Il cliente è stato segnalato alla prefettura perché il suo nome venga annotato nel registro degli assuntori. Mentre il pusher prima è stato assegnato ai domiciliari, poi il giudice per le indagini preliminari, nel convalidare il provvedimento , ha disposto a suo carico l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.