Mussomeli – Anche quest’anno, per il dodicesimo anno consecutivo, l’iniziativa di un gruppo di Cristo Re, si rinnova. Da Mussomeli al santuario del Santuario di Bilíci. Per vari impegni dei partecipanti quest’anno dieci partecipanti sono partiti alle 6:30 del 28 aprile; si tratta di Monia Pardi, Vullo Enza, Carmelo Licata, Pinuccia Genco, Fabio Reina, Militello Crocetta, Tomasino Carmelina, Sayli Duardo Rodriguez, Daria Rusu e Christian Salamone. I dieci pellegrini si sono messi in cammino percorrendo la salita di “San Frangiore” e strada che porta a Villalba, per poi proseguire sempre sulla SP16 fino alla SS121per poi arrivare al bivio “catena vecchia” e quindi immettersi sulla strada che porta al santuario dove sono arrivati alle ore 12:00. I due gruppi che invece come tradizione hanno scelto la prima domenica successiva alla festa del 3 maggio si sono così suddivisi: un primo gruppo di 10 pellegrini formato da Silvana Arnone, Enza Taibi, Cristina Insalaco, Carmelina Seminerio, Claudia Riggio, Gera Favata, Lisetta Mancino, Silvia Territo, Carmelina Costanzo e Giuseppina Ginex, è partito alle 6:30 facendo lo stesso percorso del gruppo della domenica precedente. Il secondo gruppo invece è partito alle 8:00 dalla chiesa di Cristo Re si trattadei quibdici i pellegrini Dario Falletta, Vittorio Catania, Gianni Liberti, Monia Buttaci, Cettina Carrubba, Marco Genco, Daniela Sorce, Serena Mulè, Alessia Noto, Giuseppe Mistretta, Sabrina Frangiamore, Giuseppe Genuardi, Lorenza Vullo, Giuseppe Mingoia e un deliese Rino Bancheri. Questi fedelie hanno scelto una via più solitaria e immersa nella natura secca e rada di quest’anno, percorrendo la strada della Chiapparia che sfocia sulla SS121 nei pressi della stazione ferroviaria di Marianopoli. Dario e Vittorio spiegano : “Noi da sempre abbiamo preferito un percorso più tranquillo che ci permetta di isolarci dal traffico e poter meditare, discutere tra di noi, scambiarci esperienze di vita e anche pregare, quest’anno con l’articolo fatto su questa testata a metà del mese scorso siamo riusciti a coinvolgere un bel pò di persone che negli anni passati avevano espresso il piacere di esserci, e al contempo chi sapeva la strada che percorrevamo ci ha accolto e ristorato. La prima ad accoglierci la famiglia del Dott. Misuraca, la signora Adriana vedendoci arrivare ci è venuta incontro davanti al cancello con una bottiglia d’acqua, si compie quì un’opera di Misericordia Corporale ‘dare da bere agli assetati’, Poi laprima sosta alla fine della salita di “San Franagiore per un veloce spuntino e quindi via verso la strada di contrada Chiapparia dove abbiamo recitato il Santo Rosario e a mezzogiorno ci siamo fermati, formando un cerchio abbiamo recitato la supplica alla Madonna di Pompei. Noi sono mancati poi momenti di divertimento e spensieratezza e arrivati a valle in prossimità della SS121 ci ha accolti l’azienda Digesu che ci ha messo a disposizione una sala e i bagni per poterci rinfrescare e pranzare seduti al tavolo con il pranzo che ci eravamo portati nello zaino, offrendoci però caffè e vino, non prima di aver letto il passo del Vangelo sui ‘discepoli di Emmaus’, ecco che si compie una seconda opera di Misericordia Corporale ‘Ospitare i Pellegrini’. Al termine del pranzo al via l’ultimo tratto che passando per la “via dei frati” porta alle spalle della statua del redentore. Tra fatica e sacrifici siamo partiti assieme e assieme siamo arrivati intorno alle 16:30″ Perchè come ha ricordato Vittorio prima di partire, “non è una corsa, non è una processione è un Cammino, è condivisione, non c’è chi arriva prima e dopo si parte assieme e si arriva assieme e se qualcuno è in difficolta gli altri lo aiuteranno” Dario aggiunge :“si parte da amici e conoscenti e si ritorna fratelli uniti dalla strada ma soprattutto dalla fede”. I Due gruppi si sono quindi riuniti all’interno del Santuario per seguire la Santa Messa e alla fine in auto tutti hanno fatto ritorno a Mussomeli.
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