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Provincia nissena rivalutata per il rischio sismico, maggiori agevolazioni anche per il “superbonus”

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Caltanissetta – La tanto attesa mappa delle zone a rischio sismico è stata aggiornata. Rimodulazione che, nel concreto, consentirà alla provincia nissena ulteriori benefici in tema di “sisma bonus”.

La mappatura antisismica in diversi territori, soprattutto le province di Caltanissetta e Agrigento, era ferma a qualcosa come diciannove anni addietro.

«La classificazione sismica regionale dei comuni siciliani è stata finalmente allineata con quella nazionale. La mappatura sismica aggiornata dei comuni permetterà una corretta applicazione del sisma bonus – e di conseguenza anche del superbonus 110 per cento in tutto il territorio siciliano», hanno rimarcato  deputati regionali del Movimento 5 Stelle, Giovanni Di Caro e il capogruppo Nuccio Di Paola, sull’onda dell’interrogazione all’Ars da loro presentata nel dicembre scorso.

«La misura nazionale del sisma bonus – hanno spiegato Di Paola e Di Caro – non poteva essere applicata correttamente in diverse aree dell’isola, come per esempio nelle province di Caltanissetta e Agrigento. Vi erano infatti delle incongruenze tra la classificazione sismica nazionale e quella regionale e in molti comuni siciliani non vi erano le condizioni per sfruttare le importanti agevolazioni fiscali legate ai lavori per ristrutturazioni e adeguamenti antisismici degli edifici».

E ad accender i riflettori su quest’aspetto è stata anche la commissione geotecnica e strutture dell’ordine degli ingegneri della provincia di Caltanissetta.

«Gli elenchi dei comuni sismici in Sicilia – hanno aggiunto il due parlamentari regionali – risalivano al 2003 e non erano mai stati aggiornati seguendo l’evolversi della normativa nazionale e rispetto alla nuova mappatura dei territori a rischio sismico redatta dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia».

Adesso, con la nuova mappatura da parte della regione siciliana, la problematica è risolta. Epilogo che comporterà diversi benefici.

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