Pioggia di denunce per un rave party nello scorso fine settimana. Il provvedimento è scatto sull’onda di un blitz effettuato sabato notte dalla polizia che ha interrotto un party all’aperto organizzato da giovani in arrivo da più parti dell’isola.
E adesso in ventuno – perlopiù tutti ventenni – sono stati segnalati alla magistratura per invasione di terreni e violazione delle misure di contenimento dell’epidemia, oltre che per detenzione per uso personale di sostanze stupefacenti.
È sabato notte che alcune pattuglie sono intervenute in contrada Stretto Garibaldi, nella campagne nissene, perché in quella zona solitamente semi deserta era stato segnalato un denso traffico, peraltro dopo le ventidue, orario in cui scatta il coprifuoco.
Quando gli agenti sono arrivati lì, nella zona della segnalazione, all’interno di un bosco che ricade in un’area demaniale, v’erano parecchi giovani dalla quale proveniva musica ad altissimo volume. Era in corso un vero e proprio rave party, lì su un piazzale sterrato su cui era stato approntato anche un mini bar per bere alcolici e una postazione con mixer audio e casse sonore per diffondere musica a tutto volume.
Nel momento in cui sono arrivati i poliziotti è stato il fuggi fuggi generale per la campagna. Ma ventuno di loro sono stati bloccati e identificati.
La maggior parte di loro – tra i venti e i trenta anni – poi un quarantenne e un cinquantenne in arrivo, anche da Sciacca, Agrigento, Catania, Ragusa, Messina e Vittoria.
Tra di essi diversi hanno già avuto grane con la giustizia per detenzione e uso personale di droga e altri ancora già denunciati in passato per invasione di terreni o edifici e per aver partecipato ad altri appuntamenti analoghi.
Gli agenti l’indomani mattina, con la luce del sole, hanno anche ispezionato quell’area. E lì sono stati recuperate diverse dosi di droga lasciate cadere per terra dura il fuga generale. Più in dettaglio sono state sequestrate 33 pasticche di ecstasy oltre a diverse dosi di marijuana e di hashish.
