Caltanissetta – È per truffa che un notaio nisseno e una sua collaboratrice sono indagati. Perché, secondo una prima tesi investigativa, avrebbero svuotato il conto di un’anziana cliente.
E se la procura ha chiesto l’archiviazione del dossier considerando i fatti ormai prescritti il gip, di contro, non soltanto ha rigetto ma ha disposto ulteriori indagini.
Approfondimenti tesi a verificare se a carico del professionista e della sua assistente possano profilarsi ipotesi ancor più gravi e, peraltro, se nella vicenda possano emergere ulteriori coinvolgimenti così da fare allargare ulteriormente le indagini.
Questo il quadro passato al vaglio del gip di Caltanissetta che ha dato quattro mesi di tempo alla procura per completare il quadro.
L’indagine è partita nel 2016 sull’onda della denuncia presentata proprio dall’anziana donna che sarebbe stata truffata.
Sì, perché mentre lei era in ospedale, dal suo conto sarebbero spariti qualcosa come sessantamila euro. Quattrini che si sarebbero volatilizzati.
Ma le indagini si sono poi catalizzate sul notaio e su una sua assistente, i cui nomi sono poi finiti al centro di un fascicolo per l’ipotesi di truffa.
Ma la loro posizione, sulla carta, potrebbe pure appesantirsi. E, peraltro, altri indagati potrebbero essere tirati in ballo.
