Caltanissetta – Pretendevano la restituzione di soldi. Per questo avrebbero preso roba dall’agenzia di viaggi. Una sorta di pegno fino a quando non sarebbe avvenuta la restituzione dei quattrini.
E per questo i cinque sancataldesi, tra loro anche una donna, avrebbero poi fatto piazza pulita all’interno dell’agenzia di viaggi sancataldese.
Azione che sarebbe stata messa a segno da Alessio Pasquale Cordaro, 32 anni, Marco Antonio Pisella di 40, Roberta Cipro, 31 anni, Luigi Michaele Caruso di 36 anni – assistiti dall’avvocato Gianluca Amico – e Riccardo Calì – difeso dall’avvocato Sergio Messina – di 31 anni.
Di loro il solo Cordaro è stato rinchiuso in cella, mentre agli altri quattro sono stati concessi gli arresti domiciliari. Così ha disposto il gip Valentina Balbo.
A loro sono state contestate le accuse di rapina aggravata in concorso e al solo Cordaro anche la violenza privata. Proprio lui si sarebbe presentato in agenzia pretendendo la restituzione dei soldi per un paio di amici.
E in quei frangenti avrebbe espressamente minacciato i titolari. E nel momento in cui questi avrebbero replicato sostenendo che non v’erano soldi disponibili, lui per tutta risposta avrebbe chiuso l’argomento con un frase del tipo «allora ci portiamo qualcosa e quando ci restituisci i soldi te la diamo».
E sempre con la forza sarebbe stato impedito ai presenti di avvertire le forze dell’ordine, peraltro, da parte di qualcuno di loro, anche con toni di sfida nei confronti degli stessi carabinieri.
E quando gli stessi militari sono poi arrivati, Cordaro si sarebe avvicinata alla titolare e l’avrebbe minacciata nel caso in cui avesse parlato.
Su un furgone parcheggiato all’esterno avevano già sistemato, dopo averli presi dall’agenzia di viaggi, un ventilatore, un frigorifero, due stampanti, una tv 32 pollici, un computer fisso con accessori, una dozzina di modellini di varie dimensioni di navi da crociera, tre orologi, un case di pc e un telefono , il tutto per un valore intorno ai 3 mila euro.
