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Intimidazioni all’avvocatessa Giambra: 9 anni al mandante che dovrà risarcire la professionista, i familiari e Ordine nisseno degli Avvocati

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Caltanissetta – Dopo 5 ore di camera di consiglio, il Tribunale di Caltanissetta, presieduto dal dr. Giovanni D’Arrigo, ha emesso il suo verdetto: è Alba Rosario Davide, 41 anni,  l’autore del reato di stalking ed il mandante di tutte le intimidazioni subite dall’avv. Maria Giambra e dai suoi familiari a partire dal primo incendio, che la sera dell’8 novembre 2018  coinvolse l’Audi Q 5 parcheggiata sotto il suo studio professionale a Caltanissetta, di proprietà del coniuge ma in uso alla professionista. Da allora è stato un susseguirsi di una inquietante catena di intimidazioni, che hanno esposto la professionista, il coniuge ed i due figli ad una condizione di estrema prostrazione e paura ed al pericolo di ben più gravi conseguenze.

Era la sera del 30 gennaio 2019 quando l’autovettura, nuovamente parcheggiata sotto lo studio, venne letteralmente distrutta dalle fiamme, reato per il quale è stato condannato in primo grado con rito abbreviato a due anni di reclusione l’autore materiale, Salvatore Laporta di Montedoro, sul quale pende il processo di appello.

La notte tra il 17 ed il 18 gennaio 2020, mentre la famiglia della professionista dormiva nella villetta di campagna, veniva dato fuoco ad un’altra autovettura, ma questa volta le fiamme si sono propagate alla adiacente tettoia, in prossimità della quale l’autovettura era parcheggiata, ed hanno avvolto anche la vegetazione circostante, danneggiando un’altra macchina a fianco e lambendo l’abitazione. Sono state la prontezza del coniuge e la tempestività dei soccorsi ad evitare il peggio. Anche per detto fatto delittuoso sono stati individuati e condannati gli autori materiali e i mandanti mediati, tutti di Canicattì, nelle persone di Garretta Valentina, Vincenzo Licalzi e Martin Marius Vasile (con sentenza definitiva)  e di Nugara Francesco (con sentenza di primo grado, su cui è pendente appello).

Ma l’escalation delle intimidazioni non si fermava: nella notte del 20 luglio 2021, un soggetto, allo stato ignoto, sparava sei colpi di arma da fuoco contro la finestra dell’abitazione estiva, all’interno della quale la famiglia stava dormendo: uno dei 6 colpi è entrato all’interno dell’abitazione, con il rischio di attingere uno dei componenti del nucleo familiare che qualche istante prima si era trovato proprio sulla sua traiettoria. E’ stato solo un caso che l’intimidazione non si sia trasformata in una tragedia di ben più gravi proporzioni.

Nonostante l’avv. Giambra sia stata sottoposta a tutela e da allora viva ancora sotto protezione, un nuovo attentato si consumato in suo danno: alle prime luci dell’alba del 19 maggio 2022, sono stati esplosi alcuni colpi di arma da fuoco contro il portone della sua abitazione a Serradifalco.

La sentenza del Tribunale, con cui Alba Rosario Davide è stato condannato a 9 anni di reclusione e riconosciuto colpevole dei gravi fatti intimidatori e del reato di stalking, lo ha invece assolto dal reato di tentata estorsione e dall’aggravante del metodo mafioso, per tale ragione è stato scarcerato.

La vicenda avrebbe preso le mosse da un contenzioso che la ditta dell’imputato aveva avuto oltre dieci anni fa con una società debitrice, nel quale era stato assistito da un avvocato che operava all’interno dello studio dell’avv. Maria Giambra, la quale benchè non avesse mai ricevuto dall’ALBA alcun mandato, diventò il bersaglio del suo malcontento, allorquando si convinse che la pratica non fosse stata correttamente seguita.

Da allora iniziarono le persecuzioni contro l’avvocato Giambra, la quale venne querelata per infedele patrocinio e truffa, unitamente alla collega che aveva ricevuto il mandato e curato l’espletamento dell’incarico. Il procedimento a carico delle professioniste venne definito in fase di indagini per ben due volte  con l’archiviazione, per la assoluta insussistenza di qualsivoglia condotta contraria ai doveri  professionali.

In questo scenario, si è inserito anche un procedimento civile, promosso contro l’avv. Giambra dalla  sua ex segretaria, compagna di ALBA, parimenti rigettato. Dette iniziative, rivelatesi del tutto infondate, hanno accerchiato la professionista costringendola a difendersi su più fronti, poi giudizialmente franati per la loro infondatezza; ed è in tale contesto, che, secondo i Pubblici ministeri, Stefano Sallicano e Massimo Trifirò, si sarebbero inseriti gli attentati e gli atti intimidatori, per i quali Alba è stato arrestato nel gennaio 2022 e ieri condannato a 9 anni.

 

Alba dovrà pagare una provvisionale di € 10.000,00 ciascuno all’avv. Giambra ed al coniuge dr. Pietro Lonobile (costituiti parte civile rispettivamente con l’avv. Letizia Galati e con l’avv. Piero Sorce), oltre a rifondere le spese legali ed i danni subiti dagli stessi e dall’Ordine degli avvocati di Caltanissetta che, per la gravità dei fatti, che hanno colpito anche la libertà professionale dell’avvocato Giambra e, di conseguenza, l’intera classe forense, si era costituito parte civile con l’avv. Giacomo Butera.

 

Infine, il Tribunale ha disposto la trasmissione degli atti all’Ufficio del P.M., per l’eventuale esercizio dell’azione penale, per il reato di falsa testimonianza a carico della compagna di Alba, Veronica Carlotta, e di Difrancesco Giuseppe.

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