San Cataldo – Chiuso un salumificio nisseno e il titolare è stato multato. Dovrà pagare una sanzione di diverse migliaia di euro. Irregolarità anche in una macelleria, sempre nel Sancataldese e, anche in questo caso, è stata requisita merce. Globalmente, nelle due aziende sono stati sequestrati dai carabinieri del Nas di Ragusa prodotti per quasi sei quintali. In un noto salumificio nell’area di San Cataldo sarebbero state riscontrate gravi carenze igienico sanitarie e sono stati fatti intervenire esperti del dipartimento di prevenzione veterinario dell’azienda sanitaria. Lì sarebbero state rilevate carenze igienico-sanitarie, residui alimentari, macchie di sangue rappreso, residui untuosi, polvere, larve di insetti. Tutto questo sulla quasi totalità del pavimento dell’impianto. Sporche anche le celle frigorifere destinate a contenere gli insaccati pronti per la commercializzazione. Sono stati trovati 500 chili di salumi irregolari, tra scaduti e altri privi di tracciabilità. Sono stati prelevati campioni per ricercare il batterio della Listeria monocytogenes, con esito negativo. Mentre la merce è stata sequestrata. Il salumificio è stato chiuso e al titolare sono state contestate sanzioni per diverse migliaia di euro. Ma dopo un paio di giorni ha sanato la situazione ed è rientrato in produzione. Sempre nell’area di San Cataldo i Nas, in un’altra azienda di settore – in questo caso per la lavorazione di carni e preparazioni gastronomiche – hanno sequestrato 75 chili di carne bovina confezionata e pronta per la commercializzazione, con data di scadenza superata. Complessivamente a Caltanissetta sono stati otto gli stabilimenti ispezionati e in cinque di questi sono state rilevate irregolarità di vario genere, con la segnalazione amministrativa degli stessi operatori nel settore alimentare e sono state elevate, complessivamente, sanzioni per 20 mila euro.