
Caltanissetta – Sarebbe stato un vicino di casa ad accorgersi che lei, la donna che avrebbe subito abusi da un ultraottantenne, più volte sarebbe entrare nell’abitazione dello stesso anziano. Però su cosa in effetti sia accaduto lì dentro, poi non sa.
Così al processo che vede sul banco degli imputati l’ottantaseienne di Santa Caterina, Antonio F. (difeso dall’avvocato Alberto Fiore) chiamato a rispondere di violenza sessuale aggravata.
Reato che si sarebbe consumato ai danni di una cinquantenne, anch’ella caterinese, affetta da problemi psichici tanto da essere titolare d’indennità d’invalidità. I familiari – assistiti dall’avvocatessa Maria Francesca Assennato – sono parte civile.
Sarebbe stato il padre stesso della donna, pur non presentando una denuncia ufficiale, a chiedere aiuto ai carabinieri per quella situazione di cui avrebbe sospettato.
Poi sono partite le indagini dei militari che, in casa dell’anziano, hanno pure piazzato videocamere spia- le stesse che avrebbero documentato almeno un paio d’incontri di sesso tra lo stesso anziano e la donna, avvenuto nell’abitazione dello stesso imputato.
I due episodi in questione sono racchiusi nell’estate di quattro anni fa. Ma la storia, secondo gli inquirenti, sarebbe iniziata già da prima.
L’ultraottantenne nell’ottobre del 2017 è stato pure arrestato, con la concessione dei domiciliari per via dell’avanzata età, ma poi ha ottenuto la scarcerazione.