Caltanissetta – Va in carcere perché condannata definitivamente per avere abusato di un ragazzino all’interno di una comunità minorile. Il suo ricorso è stato dichiarato inammissibile dalla Cassazione.
L’ordine di carcerazione è scattato per la donna, una trentottenne canicattinese, è stata riconosciuta colpevole delle contestazioni mosse nei suoi confronti, senza più possibilità di appello.
Il ragazzino – assistito dall’avvocato Massimiliano Bellini – che quegli abusi li ha subiti a più riprese, si era costituito parte civile.
Ora è finita in carcere per scontare una condanna a 3 anni e 4 mesi di carcere per violenza sessuale aggravata. E in più dovrà risarcire l’allora ragazzino – ora maggiorenne – secondo l’entità che poi verrà stabilità in un procedimento civile.
I fatti in questione risalgono all’estate di sette anni fa. È stato allora che prima lo avrebbe palpeggiato e poi, di notte, si sarebbe infilata nel suo letto costringendolo ad avere rapporti sessuali completi.
Alla fine dell’espiazione della pena dovrà pure osservare alcune prescrizioni accessorie e non potrà avere incarichi in strutture in cui si trovano minorenni