Home Cronaca Accoltellò il cognato, ultimo atto in Cassazione

Accoltellò il cognato, ultimo atto in Cassazione

649 views
0

Caltanissetta – Nuovo atto in Cassazione per un omicidio. È nel tentativo di scrollarsi di dosso l’affermazione di colpevolezza che l’imputato ha chiesto un nuovo processo.

A impugnare il precedente verdetto è stato il cinquantaduenne Giuseppe Cinardi, già condannato a 14 anni di reclusione per l’omicidio del cognato, il trentaduenne Maurizio Peritore.

E i familiari della vittima nei processi che si sono fin qui celebrati si sono costituiti parti civili nei confronti dell’imputato.

A loro, con le precedenti sentenze, è stato riconosciuto un risarcimento dei danni da stabilire poi con un procedimento civile.

Sia in primo che in secondo grado l’impianto accusatoria a suo carico non ha vacillato. Il gup prima in abbreviato e corte d’Assise d’Appello di Caltanissetta poi, hanno espresso lo stesso pronunciamento.

È al culmine di una lite – secondo la tesi accusatoria – che l’imputato avrebbe inferto coltellate al cognato. Tra i due sarebbe nata una violenta discussione, tant’è che anche lo stesso imputato, in quel frangente, sarebbe rimasto ferito.

Tant’è che la sua tesi a discolpa – che però non ha convinto i giudici nei due precedenti passaggi in aula – guarderebbe più a un ferimento per difendersi da un attacco della vittima, armata di coltello.

A stabilire quale sia inconfutabilmente la verità, tra le versioni contro di accusa e difesa, sarà adesso la Suprema Corte.

Ti è piaciuto questo post?

Clicca sulle stelline per dare un voto!

Average rating 5 / 5. Vote count: 1

Vota per primo questo articolo

Condividi