
“Questa situazione – spiega Pignatone – mi è stata sottoposta per prima dall’Ordine degli Ingegneri di Caltanissetta con il quale ho avuto un interessante confronto. Della questione si stanno occupando anche l’Ordine degli Architetti della Provincia di Caltanissetta e l’Ordine Regionale dei Geologi. Adesso, sto predisponendo una nota al fine di sollecitare i comuni che rientrano in questa situazione, e allo stesso tempo, sto inviando una nota alla Regione affinché provveda alla nuova determinazione”.
“A causa di questa lentezza dimostrata dalla Regione, – conclude il parlamentare – si stanno perdendo importanti opportunità di crescita, di riqualificazione per i centri urbani e per i centri storici, di valorizzazione del patrimonio immobiliare e soprattutto, aspetto grave, di messa in sicurezza dei manufatti che richiedono interventi e quindi, di pericolosità per i cittadini. Bisogna consentire urgentemente che gli abitanti di questi comuni possano usufruire delle importanti agevolazioni al fine di proteggere le proprie abitazioni”.
I comuni interessati, che devono essere trasferiti immediatamente dalla “zona 4” alla “zona 3” sono: Campobello di Campofranco, Marianopoli, Montedoro, San Cataldo, Sommatino, Vallelunga Pratameno, Caltanissetta, Milena, Delia, Mussomeli, Serradifalco, Sutera, Camastra, Canicattì, Licata, Villalba, Comitini, Castrofilippo, Favara, Lampedusa, Naro, Racalmuto, Acquaviva Platani, Grotte, Palma di Montechiaro, Ravanusa, Bompensiere.