Nel pomeriggio di sabato 14 ottobre, è stato formalizzato il passaggio di consegne, all’interno della sezione Fidapa (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari) di Mussomeli, tra la presidente uscente Emilia Di Piazza e la entrante Teresa Canalella. La cerimonia, officiata da Claudia Falletta, attuale tesoriera della sezione -in sostituzione della segretaria Giusi Spoto, assente per esigenze lavorative- si è tenuta al Circolo Trabia Paolo Emiliani Giudici, alla presenza della presidente del Distretto Sicilia Letizia Bonanno -alla sua prima uscita di rappresentanza del Distretto- della già presidente del Distretto, Rosa Maria La Scola, del sindaco di Mussomeli, on. Giuseppe Catania e del sindaco di Acquaviva, Salvatore Caruso. “Un ritorno alle origini”, così ha aperto il suo discorso di commiato la presidente uscente, in riferimento alla scelta del luogo, poichè proprio al Circolo la Fidapa di Mussomeli è stata tenuta a battesimo, nel marzo del 2018, da Cettina Corallo, presidente nazionale del biennio appena iniziato, nata come “costola” della vicina sezione di Cammarata-S. Giovanni Gemini, sezione madrina quindi, per iniziativa della socia storica e fondatrice Ilaria Sparacello. “… perchè le radici sono importanti” e il Circolo Trabia rappresenta un luogo fondativo per il paese, già sede del palazzo del principe che insiste su piazza Roma, luogo simbolo della relazione quando il mondo si interfacciava in piazza e non sui social. La stessa piazza che, in virtù della fontana di Nettuno – attualmente dispersa- ha fatto guadagnare ai mussomelesi il poco edificante appellativo di “Pietro e Paolo”. Ma questa è un’altra storia. La presidente uscente, nel suo discorso di chiusura, dopo i “doverosi e sentiti ringraziamenti a quanti hanno collaborato per la buona riuscita delle iniziative del biennio appena trascorso” -con rapido ma incisico excursus, ha elogiato, una per una, le socie tutte, tracciandone caratteristiche e attività svolte all’interno della sezione. Cosa questa che è stata particolarmente apprezzata dalla presidente Bonanno, peraltro arrivata da Villafranca, attraverso un percorso durato circa tre ore. Un ulteriore motivo di orgoglio per la giovane sezione che in verità quest’anno ha celebrato il suo primo quinquennio. Una sezione che, tuttavia, sembra essere nata sotto la buona stella e il percorso maturato nel biennio appena trascorso, finalmente liberi da restrizioni e restringimenti, lo conferma. Grazie anche a tutte le attività portate avanti dal Distretto Sicilia, nella persona della già presidente Carmela Gabriella Lo Bue, che tante opportunità ha dato alla sezione di Mussomeli e nello specifico alla sua già presidente. Che invero non si è risparmiata nel portare alto il nome della sezione in lungo e in largo, da un punto all’altro dell’isola. “Un percoso che, per quanto impegnativo e faticoso, si è rivelato fonte di crescita e arricchimento personale. Sostenuta a pieno titolo, in ogni attività, da tutte le socie, con le quali ho sperimentato quella fatidica sorellanza che si fregia di essere l’emblema, talvolta abusato, della Fidapa. Abbiamo fatto gruppo, ci siamo divertite e ritrovate nelle cose semplici eppure importanti della vita, pur facendo promozione del territorio, attraverso la cultura in un paese dove l’associazionismo e il fare rete non godono di ottima salute, e con fondi propri, vista la generale carenza che grava sul settore. Tuttavia ogni evento è stato seguito, apprezzato e partecipato, e questo ci dà la cifra del nostro operato”. Il video poi, a cura della socia Alessandra Romano, ha proiettato un riassuntivo dell’attività di sezione del biennio appena trascorso. “Se molto s’è fatto, molto altro tuttavia non si è potuto fare, per mancanza di tempo e non solo. Primo fra tutti, l’istituzione di un premio dedicato all’amico artista Peppe Piccica”, scomparso ormai da due anni. E’ seguito poi il discorso di apertura della nuova presidente che, visibilmente emozionata per l’incarico conferitole all’unanimità dalle socie e sostenuta da una folla di presenti, ha elencato le linee guida dell’associazione e la trattazione dei temi nazionale e internazionale che, nel caso di specie, sono “La cultura del rispetto, delle regole, e della dignità della persona, condizione indispensabile per una sana convivenza e per una società migliore”, per il periodo 2023-25, e “Nuove azioni attraverso la cooperazione” per il periodo 2021- 24. A seguire ha preso la parola il sindaco di Mussomeli che da sempre ha avuto parole di elogio per le attività svolte dall’associazione, parole confermate sul campo anche dalla sua costante presenza ad ogni evento. Per questo, e non solo, ringraziato dalla presidente uscente, visto i suoi numerosi e onerosi impegni, la presenza “onorevole” non è poi così scontata. “Certo si potrebbe fare di più” è stata la battuta provocatoria della Di Piazza e l’onorevole a margine ha rilanciato, in un vivace scambio di battute con la presidente Bonanno, mettendo a disposizione della sezione il portale del progetto pensiamoasud.eu. A seguire è intervenuto il sindaco di Acquaviva che si è fregiato di avere due quote, ovviamente rosa, acquavivesi all’interno della sezione, e resosi dispoibile a qualsiasi forma di collaborazione. Infine, come cerimoniale prevede, la presidente Bonanno ha chiuso i lavori, della partecipata serata illustrando quelle che saranno le linee guida del biennio appena iniziato. #uniteperunire il suo motto. E ha ricordato la sua vicinanza alla sezione e il ruolo decisivo che ha avuto nello stimolare la sezione ad allargare gli orizzonti e a varcare i confini. La serata poi si è conclusa a buffet, sponsorizzato da Enzo Cruschina, marito della presidente in carica, e conviviale più intima in un pub del paese.