TORINO – Senza pubblico in sala per l’emergenza Coronavirus, ma seguitissima sul web, l’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba si è conclusa con ricavi record per 482mila euro. Risorse che, tra le varie iniziative benefiche finanziate, serviranno per ospitare i giovani medici specializzandi in arrivo in Piemonte per supportare i reparti Covid degli ospedali in difficoltà. “Ancora una volta siamo riusciti a veicolare nel mondo i grandi prodotti piemontesi insieme a un concreto messaggio e contributo di solidarietà”, commenta il vicepresidente della Regione Piemonte, Fabio Carosso.Condotta da Enzo Iacchetti, Caterina Balivo e Paolo Vizzarri dal Castello di Grinzane Cavour (Cuneo), l’asta giunta quest’anno alla ventunesima edizione si è svolta in collegamento con Hong Kong, Mosca, Singapore e Dubai. Ad aggiudicarsi il lotto finale, del peso di 900 grammi, è stato un imprenditore di Hong Kong con una offerta di 100mila euro.
L’Asta è organizzata dall’Enoteca Regionale Piemontese Cavour, con il supporto della Regione Piemonte, dell’Enit, del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, dell’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba e del Centro Nazionale Studi Tartufo.
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