Gela – Un mese dopo o poco più sono stati smascherati e arrestati dai carabinieri per una rapina. Uno di loro è ancora minorenne.
In cella è finito un ventitreenne di Riesi. Giuseppe R. mentre l’altro coinvolto nella vicenda è un diciassettenne, pure lui riesino.
A loro carico sono scattate le accuse di rapina a mano armata e porto abusivo di armi. Contestazioni mosse nei loro confronti sulla base di un episodio di poco più di un mese fa.
Quando i due ragazzi avrebbero assaltato una stazione di servizio, la «Eni», nel centralissima via Don Bosco di Riesi. Era mezzogiorno del 29 ottobre scorso.
Tutti e due avevano il volto coperto da passamontagna. Uno impugnava una pistola, l’altro un’ascia. Sono stati le telecamere a circuito chiuso a immortalare le scene.
Sotto la minaccia delle armi hanno costretto un dipendente dell’impianto a consegnare l’incasso. Presi i soldi, diversi centinaia di euro, sono fuggiti a piedi.
Le indagini dei carabinieri si sono sviluppate poi attraverso la visione di parecchie immagini registrate da impianti di videosorveglianza lungo l’abitato.
Così sono riusciti a risalire all’identità dei due ragazzi che già in passato avrebbero avuto grane con la giustizia.