San Cataldo – È stata una sua ex barista a confermare che il suo datore di lavoro avrebbe avuto apprezzamenti per lei e per le sue colleghe.
E una di loro, poi, avrebbe pure subito violenza sessuale dopo esser stata condotta in campagna dal titolare del locale di San Cataldo dove lavorava.
Queste le contestazioni a carico del titolare di un locale, il cinquantenne sancataldese, Salvatore C. – assistito dall’avvocato Davide Schillaci – rinviato a giudizio per rispondere di violenza sessuale.
E nei suoi confronti si sono costituite parti civili – assistite dagli avvocati Monia Giambarresi e Cristian Morgana – sue ex dipendenti.
Per questa vicenda, nel novembre dello scorso anno, l’esercente è stato pure arrestato dai carabinieri – su ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari – perché accusato di violenza sessuale nei confronti di quattro sue dipendenti, due delle quali peraltro minorenni.
La ragazza chiamata adesso a testimoniare ha riferito ai giudici di avere ricevuto «un bacio sulla guancia, una volta un pizzicotto allo stomaco o le avrebbe posato la mano sulla spalla». Non è andata oltre.
Secondo gli inquirenti – ed i racconti di altre dipendenti – il barista avrebbe, invece, allungato le mani sulle sue dipendenti che, però, avrebbero rifiutato seccamente sue avances.
Poi alla fine, per porre fine a quella situazione che avrebbero ritenuta scomoda e sconveniente, avrebbero lasciato quel lavoro.