Caltanissetta – Duro colpo al mandamento mafioso di Trabia. Lo hanno inferto nella notte i carabinieri del comando provinciale di Palermo, con al loro fianco lo squadrone eliportato cacciatori di Sicilia, il nucleo cinofili di Palermo e del nono nucleo elicotteri.
Un massiccio schieramento di forze per eseguire diciannove provvedimenti cautelari in carcere su richiesta della direzione distrettuale antimafia.
Un duro colpo per le “famiglie” di Termini Imerese, Caccamo, Trabia, Vicari e Cerda – Sciara. Ai diciannove sono stati contestati i reati, a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsione, danneggiamento seguito da incendio, lesioni personali, minacce, incendio, detenzione e porto illegale di armi da fuoco, trasferimento fraudolento di valori, furto in abitazione, favoreggiamento personale, turbata libertà degli incanti, peraltro commessi con l’aggravante del metodo mafioso.
Per sette lunghi anni il mandamento mafioso di Trabia è stato monitorato. Dal 2015 al 2022 è entrato nel mirino dei militari di Termini Imerese.
Il gruppo criminale avrebbe tenuto sotto scacco imprenditori e titolari di attività commerciali che sarebbero stati costretti a pagare il pizzo.
Le indagini dei carabinieri, peraltro, hanno consentito di tracciare la nuova “geografia” del mandamento mafioso di Trabia e delle famiglie collegate. Così da smascherare i nuovi vertici, i reggenti e di bloccare l’azione di rinascita e ricostruzione che era già partita dopo le precedenti operazioni dei carabinieri, a cominciare dall’inchiesta «Black Cat».
