Caltanissetta – I carabinieri festeggiano la loro patrona, la «Virgo Fidelis». È stato il vescovo, Mario Russotto, a celebrare la messa. Presenti, tra gli altri, oltre al comandante provinciale, il colonnello Vincenzo Pascale, il prefetto, Chiara Armenia, il presidente della corte d’Appello, Maria Grazia Vagliasindi, il procuratore generale facente funzioni, Antonino Patti, il presidente del tribunale facente funzioni, Gabriella Canto, il procuratore di Gela, Fernando Asaro, l’«aggiunto» Santi Roberto Condorelli oltre agli assessori Concetta Andaloro e Marcello Frangiamone, in rappresentanza del sindaco. Presenti pure i vertici della forze di polizia e parecchi carabinieri in servizio e in congedo, oltre ai familiari dei decorati e dei militari deceduti in attività di servizio e non.
La Madonna è divenuta patrona dei carabinieri l’11 novembre 1949, con la promulgazione del Breve apostolico di Papa Pio XII, con il titolo di «Virgo Fidelis», ispirato al motto araldico dell’Arma «Fedele nei secoli». Lo stesso pontefice ha fissato la ricorrenza della patrona il 21 novembre, data in cui cade la presentazione di Maria Vergine.
«Oggi, con la Virgo Fidelis, – è stato spiegato – ricorre anche l’ottantunesimo anniversario dell’eroica difesa del caposaldo di Culqualber, da parte del primo battaglione carabinieri e Zaptiè mobilitato, che il 21 novembre 1941 si sacrificò in una delle ultime cruente battaglie in Africa. Infatti nel 1941, sul fronte dell’Africa Orientale Italiana la località di Sella Culqualber rappresentava un caposaldo strategicamente rilevante. E i carabinieri, che si erano già fatti onore in precedenti violenti scontri con gli inglesi, ne organizzarono validamente la difesa e alle tre del mattino del 21 novembre, quando l’avversario iniziò l’attacco, i carabinieri lo contrastarono per molte ore con estremo accanimento e le perdite furono numerose, quasi tutti i carabinieri, come testimonia un bollettino di guerra dell’epoca, caddero. Per quel fatto d’armi alla Bandiera dell’Arma fu conferita la seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare».
Nell’occasione si è anche celebrata la «Giornata dell’Orfano», con protagonista l’Opera nazionale assistenza orfani militari arma carabinieri che opera in favore di tutti i figli dei militari caduti in servizio, e che oggi assiste centinaia di orfani.