Home Cronaca Catena di rapine, uno è colpevole ma l’altro no   

Catena di rapine, uno è colpevole ma l’altro no   

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Immagine di repertorio

Caltanissetta – L’accusa era quella di avere messo a segno alcune rapine. Ognuno con un ruolo differente tra chi sarebbe entrato materialmente nelle rivendite e chi avrebbe fatto da palo.

E per più di un episodio al centro di differenti indagini alcune delle quali poi confluite in un unico calderone processuale.

Ma per uno dei due accusati, alla fine, le contestazioni non hanno più retto e si sono sciolte come neve al sole.

In particolare per il trentaquattrenne gelese Giovanni Alario che nel secondo passaggio in aula è stato assolto.

È stato tirato in ballo per una fallita rapina in tabaccheria a Gela. E in quella circostanza, secondo una prima ricostruzione accusatoria, lui, dall’esterno, avrebbe coperto le spalle a un presunto complice.

Ma alla fine il teorema degli inquirenti non ha retto al vaglio della corte d’Appello di Caltanissetta che ha rivisto la prima sentenza.

Estraneo a questa tentata rapina alla fine è risultato anche il coimputato, il ventottenne Saverio Di Stefano, pure lui gelese, che invece era stato già condannato per un altro paio di rapine ancora in una seconda tabaccheria e un rifornimento di carburanti .

E per queste due contestazioni è stato condannato a quattro anni e quattro mesi oltre all’indennizzo in favore dei rapinati.

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