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«Cervelli in fuga e raccomandazioni», i Bellamorèa denunciano in musica il sistema

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Caltanissetta – È un sistema distorto, fatto di raccomandazioni quello che il duo,  i Bellamorèadenuncia con il brano “Ma pi favuri!” (Ma per favore).  Come dire, fuga di cervelli e onore al merito.

La volontà è valorizzare tutti quei “cervelli in fuga” costretti a emigrare dall’Italia per trovare fortuna altrove.  E il duo parla di ricercatori, medici, biomedici.

I Bellamorèa hanno tratto ispirazione dalle storie di italiani, come Tiziana Aranzulla, siciliana, l’unica italiana selezionata dal convegno internazionale “Complex cardiovascular catheter therapeutic” considerata tra le dieci migliori del mondo in cardiologia interventistica.

E, ancora, la storia di Sabrina Berretta, di Catania, che in Italia non ha superato il concorso per un posto da bidella dopo essersi laureata con lode in medicina, ad Harvard è diventata direttrice dell’Harvard brain tissue resource center.

Sono tantissime le storie di questi italiani che realizzano il loro sogno, ma non nella loro terra di origine ma all’estero.  «Eppure, questo non basta. Avere successo, realizzarsi altrove. La terra chiama… il nostro è un messaggio di speranza e di forza a tutti i giovani laureati, di credere nelle potenzialità e possibilità della loro terra di origine e cambiare il sistema », hanno spiegato.

«Sono tanti i ricercatori italiani riconosciuti nel mondo – ha aggiunto i fratelli Emanuele e Francesco Bunetto – il merito è certamente degli italiani che fanno ricerca, spesso all’estero. Con il nostro videoclip musicale “Ma pi favuri” vogliamo raccontare la storia di chi, con orgoglio, porta in alto il nome dell’Italia nel mondo. Nel momento in cui l’Italia si distingue deve esistere una minima speranza per cambiare le cose per davvero», hanno concluso.
E sui contenuti, Leo Gullotta ha sottolineato che «i temi sociali sono una chiave importante per i giovani,  li stanno individuando a poco a poco e li denunciano. I giovani e la musica. La musica può denunciare – ha concluso – mancanze di diritti sociali e poi, da parte mia, chi ha avuto nella vita deve saper dare».

Il progetto musicale dei fratelli Bunetto, il “Med world tour”, vuole rappresentare la cultura musicale del mediterraneo, in tutto il mondo. Si sono già esibiti in America, Giappone, Germania, Inghilterra, Belgio, Malta e Italia, collaborando con  lo stesso Leo Gullotta, Max Busa, Phil Palmer, Francesco Castiglione, Nino Frassica, Tony Sperandeo, Lucia Sardo, Paride Benassai, Roberto Lipari, Giovanni Cacioppo, Carlo Muratori, Mario Incudine, Ernesto Maria Ponte, Faisal Tahe e Chris Clun.

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