Caltanissetta – Dal decesso di un cinquantaquattrenne di Serradifalco, alla nuova positività di un paziente già ricoverato al reparto di terapia intensiva del «Sant’Elia». Per cui il dato dei ricoveri nell’unità intensiva rimane invariato rispetto alle precedenti ventiquattro ore.
Ma il dato confortante è legato all’arrivo «di una nuova apparecchiatura di laboratorio, Pcr real time – ha spigato il manager dell’Asp, Alessandro Caltagirone – che dovrebbe darci un grande contributo nella esecuzione di ulteriori test e nella tempestività di risposta.
Intanto nell’arco dell’ultima giornata sono stati qualcosa come 300 i referti inoltrati a cittadini in quarantena. «Fortunatamente – è andato avanti il direttore generale dell’Asp – iniziano ad arrivare i risultati dai laboratori e con grande spirito di appartenenza alcuni nostri collaboratori in direzione sanitaria lavorano costantemente per allineare i dati tra i database del portale regionale e quanto arriva dai laboratori».
Intanto, tornando all’aspetto epidemiologico, sia all’ospedale di Caltanissetta che di Gela sono ricoverati pazienti «che hanno differenti quadri clinici e che per motivi precauzionali e per disponibilità di posti in isolamento, vengono gestiti dalla stessa equipe in attesa del risultato del tampone», è stato spiegato.
Per quanto riguarda, invece, i domiciliati risultati positivi al test, si sono registrati nelle ultime ore altri due casi a Caltanissetta.
Vincenzo Falci