Palermo – E’ morto ieri lo chef e maestro Salvatore Cascino. Aveva 94 anni. Per tanti anni era stato al “timone” del famoso ristorante di Monreale “La Botte del 1962”, poi passato al figlio Maurizio. La Botte divenne ristorante in cui cenarono vip come il calciatore Gianni Rivera o attori come Walter Chiari, Alberto Lupo, Wanda Osiris, ma anche personalità dello Stato come il generale Dalla Chiesa e il magistrato Paolo Borsellino. E ancora, Salvatore Cascino, preparò il pranzo per Papa Giovanni Paolo II.Tra i suoi piatti più celebrati “gli gnocchi alla bava, gli spaghetti alla capricciosa “Di Liberto”, le tagliatelle al limone, le linguine don Carmelo, gli involtini alla siciliana, lo stracotto di maiale in salsa tartufata, i bauletti di fettuccine all’astice, gli spaghetti alla bottesana con filetti di sarde fresche in bianco, le tagliatelle alla bracconiera fatte con spezzatino di agnello, i gamberoni “Capitan Frank”, le galantine di pollo al pistacchio, il cuore di filetto in sorpresa, la Charlotte donna Franca Florio e il famoso semifreddo o parfait con mandorle caramellate e cioccolata calda nato nel ‘62 chiamato “Alì Pascià, scolpito nell’immaginario collettivo per essere citato dal commisario Montalbano”.