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Fiamme gialle, ecco i “numeri” del brillante contrasto a ogni forma d’illegalità

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Caltanissetta – I festeggiamenti coincidono tradizionalmente con il tempo dei bilanci. E anche per la guardia di finanza, in questo compleanno numero 249, sono emersi risultati di alto livello nell’azione di contrasto all’illegalità

Da gennaio dello scorso anno ad oggi, le fiamme gialle di Caltanissetta, ha eseguito 1.110 interventi ispettivi e oltre 250 indagini per contrastare gli illeciti economico finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia. «Un impegno a tutto campo a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del piano nazionale di ripresa e resilienza», è stato sottolineato.

E in tal senso riguardo, nell’anno in corso sono stati stipulati 4 protocolli con altrettanti comuni della provincia, per lavorare d’intesa sui progetti finanziati con il Pnrr per evitare ogni tentativo di frode.

Proprio nel contrasto alle frodi sui crediti d’imposta e dell’evasione fiscale le fiamme gialle nissene hanno eseguito 336 interventi che hanno permesso di scoprire oltre 83 milioni di euro, in termini di  reddito, sottratti a tassazione e 29 milioni di euro di imposte evase. In questa attività di contrasto all’evasione fiscale, ha permesso di scoprire oltre 20 milioni di euro di imposte evase da un solo contribuente di. «In aggiunta, per la prima volta in questa provincia, sono state avviate importanti attività di cooperazione amministrativa con autorità fiscali estere per acquisire dati utili al recupero di imposte nel nostro Paese», è stato ribadito.

Sono state smascherate 78 operazioni con indebite compensazioni ed altri illeciti relativi ai crediti d’imposta e compensazione di crediti inesistenti per oltre un milione di euro.

Scoperti 32 evasori totali, imprenditori o lavoratori autonomi totalmente sconosciuti al fisco e, peraltro, alcuni di loro lavoravano attraverso piattaforme di commercio online.  Individuati pure 121 lavoratori in nero o irregolari, con sanzioni comminate ai 69 datori di lavoro. Poi sono stati 6 i denunciati per caporalato e uno di loro è stato arrestato. Sono stati

Complessivamente 57 i denunciati per reati tributari e quattro di loro sono stati arrestati.

I beni sequestrati, frutto dell’evasione fiscale, hanno raggiunto il tetto dei 10 milioni di euro.  Sono state avanzate 4 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies nei confronti di «soggetti economici connotati da profili di grave pericolosità fiscale ».

 Sul fronte accise sono stati eseguiti 24 interventi e 2. 708 controlli in materia di corrispettivi telematici, sulla circolazione delle merci e gli indici di capacità contributiva. E nel 40 per cento dei casi sono state rilevate irregolarità.

I controlli a contrasto del gioco e le scommesse illegali sono stati complessivamente 39 di cui 11 irregolari, con 71 verbalizzati, 3 dei quali denunciati alla procura.

Guardando alla tutela della spesa pubblica, «orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse nazionali e dell’Unione europea per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie», sono stati eseguiti più di 700 interventi. Segnalate condotte di danno erariale per 193 milioni di euro, di cui 1,7 milioni accertati nel settore sanitario, che hanno dato vita alla segnalazione alla Corte dei Conti di 145 persone, dei quali 30 denunciati e, tra loro, 25 pubblici ufficiali.

Le verifiche sul regolare accesso alle prestazioni sociali sono 271, di cui 252 in materia di reddito di cittadinanza. In 159 sono stati denunciati per una frode accertata per complessivi 1,6 milioni di euro.

Nel contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria, le fiamme gialle  hanno eseguito 72 interventi con 37 denunce e 12 arresti per indebite ingerenze nella gestione di aziende agricole sottoposte ad amministrazione giudiziaria. A loro sono stati contestati i reati di furto ed estorsione aggravata dal metodo mafioso. E sono stati sequestrati beni per un valore di oltre 3,6 milioni di euro.

Sono stati 227 gli accertamenti patrimoniali eseguiti e sono stati proposti sequestri di beni e somme per complessivi 63,7 milioni di euro. In questo campo sono stati perfezionati sequestri di beni e somme di denaro per un totale di 150 mila euro. Mentre le confische hanno superato la quota dei 75 milioni di euro.

Su segnalazione della prefettura sono stati eseguiti, poi, oltre 1000 accertamenti, la maggior parte dei quali per il rilascio della documentazione antimafia.

Per quanto riguarda la droga sono stati eseguiti 78 interventi, con 7 segnalati alla prefettura, 25 denunce e 17 arresti, di cui 10 in flagranza. Così da potere sequestrare oltre 16 chili di “roba”, tra cocaina, hashish e marijuana.

Per quanto concerne la tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 80 interventi, il 28 sono stati denunciati, verbalizzati amministrativamente 21 responsabili e sottoposti a sequestro circa 80 mila prodotti tra contraffatti, con falsa indicazione del “made in Italy”, non sicuri o in violazione della normativa sul diritto d’autore.

Attenzione puntata anche sui  traffici illeciti utilizzando piattaforme web. E, su provvedimento del gip, sono stati sequestrati e chiusi 11 canali Telegram dedicati ai traffici illeciti, attraverso i quali venivano messi in vendita stupefacenti come eroina, cocaina e Gras, nota come la «droga dello stupro», armi e banconote false, definendo i pagamenti con  criptovalute così da limitarne la tracciabilità.

Finanza presente anche nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica durante manifestazioni pubbliche ed eventi di particolare rilevanza. E in questo caso le fiamme gialle sono presenti con militari specializzati anti terrorismo pronto impiego. Così come per le scorte a magistrati, autorità locali e personalità.

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