MUSSOMELI – Migliaia di pezzi sequestrati dalla guardia di finanza nel Vallone. Sono stti i militari della tenenza di Mussomeli a curare l’operazione.
Più in dettaglio sono stati requisiti qualcosa come 4.600 articoli in un emporio gestito da commercianti di nazionalità straniera.
In particolare dispositivi mascherine protettive, giocattoli e articoli di cancelleria che sarebbero risultati difformi agli standard europei sotto il profilo qualitativo e in termini di sicurezza.
Ma l’operazione ha toccato pure altri centri della provincia. A cominciare da Caltanissetta dove sono stati sequestrati 4 mila giocattoli di produzione cinese che riportavano il marchio di qualità europeo falsificato.
Diversi di quei giocattoli, peraltro, non erano provvisti d’istruzioni in lingua italiana e di tutte le altre indicazioni necessarie in termini di sicurezza per i bambini.
Nell’area del Gelese, infine, le verifiche si sono concentrate su un ingrosso e lì sono stati scovati e sequestrati
15 consolle con, globalmente, 6 mila giochi che erano stati illegalmente riprodotti e, peraltro, senza il necessario marchio della Siae. Requisiti anche 7 mila giocattoli pure quelli, secondo le fiamme gialle, ritenuti pericolosi
«I fenomeni della contraffazione e dell’abusivismo commerciale – è stato spiegato dalle stesse fiamme gialle – hanno una rilevanza fondamentale nel contrasto alla delinquenza economico-finanziaria, in quanto alimentano i circuiti sommersi del lavoro nero, dell’immigrazione clandestina, dell’evasione fiscale e contributiva, del riciclaggio e di altri gravi illeciti. Peraltro – è l’avvertimento rivolto ai consumatori – chi compra merce contraffatta, oltre a commettere un illecito, mette a rischio la propria salute, poiché tali prodotti spesso non rispettano gli standard di sicurezza richiesti dalla normativa»
