Villalba – Oggi, in occasione della Giornata internazionale dei legumi istituita dalle Nazioni Unite nel 2018, il sindaco di Villalba parla di uno dei simboli più celebri di questo laborioso centro: la lenticchia di Villaba. “Dopo che questo legume – spiega la prima cittadina – è stato riconosciuto presidio slow food, ora stiamo lavorando al riconoscimento come prodotto di ‘Denominazione di Origine Protetta’ (DOP). Stiamo accelerando e aumentando gli sforzi per fare concludere il procedimento nei tempi più rapidi. Questo legume trova sempre di più il riscontro unanimie dei consumatori così come di agronomi, medici e nutrizionisti. Insieme al pomodoro è il nostro gustoso e prestigioso biglietto da visita che dà fama e sfama il nostro Comune. E’ un alimento nobile, pregiato e sostenibile per questo sono convinta che si tratti di una delle leve su cui puntare per la crescita colturale, culturale ed economica di Villalba“. Per produrre un chilo di lenticchie servono 1.250 litri di acqua, a fronte dei 13 mila litri per produrre un chilogrammo di carne bovina. Già questo basterebbe a favorire e intensificare la produzione e l’uso dei legumi nell’alimentazione umana. Si tratta di una pianta che esiste da milioni di anni ed è anche una delle prime piante al mondo ad essere stata coltivata.
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