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Il comitato Pino Sorce denuncia: “Gli estranei accedevano regolarmente senza controllo in reparto all’ospedale di Mussomeli”

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MUSSOMELI – Sono accuse gravi rivolte e vertici sanitari dell’azienda e dell’ospedale di Mussomeli e al sindaco del comune di Mussomeli. In una nota del comitato elettorale di Pino Sorce si sollevano dubbi che alludono a responsabilità pesantissime. Un ospedale a porte girevoli dove, in un periodo di pandemia, si assiste a estranei che entrano ed escono dalle corsie,  un andirivieni di personale non autorizzato.  Scrivono i sostenitori del chirurgo:  “Quanto sta accadendo in queste ore all’Ospedale di Mussomeli, necessita un approfondimento nell’interesse di tutti. Tutti i cittadini si sono comportati fino ad adesso in modo esemplare per seguire le direttive nazionali e regionali in materia di distanziamento sociale  e l’emergenza COVID 19 a Mussomeli , fortunamente fino a poche ore fa,  l’abbiamo vissuta più sui mezzi di informazione che altro.Si abbiamo fatto tutti sacrifici e tante rinunce, ma lo abbiamo fatto per salvaguardare la nostra salute e quella dei nostri cari. I fatti successi all’interno dell’Ospedale di Mussomeli ci rattristano e ci pongono svariati interrogativi a cui qualcuno dovrà pur dare delle risposte, considerato che sono fatti che attentano alla salute di tutti”. Poi una serie di interrogativi che alludono a negligenze gravi.

Com’è spiegabile – si legge –  che un operatore sanitario che esercita in altro presidio ospedaliero, possa avere accesso regolarmente, ogni giorno ,  in un reparto di lungodegenza dell’Ospedale di Mussomeli , senza che nessuno glielo impedisca; com’è possibile immaginare la presenza di questo estraneo senza alcun dispositivo di protezione (documentato dai selfie con la nonna sul letto dell’ospedale) senza alcuna autorizzazione specifica, che tra l’altro non poteva essere concessa, visto che in tutti i presidi ospedalieri le visite o le presenze di accompagnatori sono state sospese da specifiche direttive sanitarie?

Dove erano i responsabili del presidio ospedaliero, i responsabili del reparto di lungodegenza, il personale addetto ai controlli e alla gestione dei servizi ospedalieri?

O adesso facciamo tutti responsabili quindi nessuno responsabile?

E ancora, risulta a vero che oltre all’infermiere di Casteltermini  vi erano in reparto altre presenze di persone, di Mussomeli e di un altro comune, che assistevano altri ricoverati nel reparto di lungodegenza?

Qualcuno deve – continuano i sostenitore di Sorce – pur  darci queste risposte, e visto che anche il Sindaco è evasivo su questo argomento e preferisce eclissare invece che difenderei propri cittadini, rivolgiamo queste domande al Direttore Sanitario dell’Ospedale, al  medico responsabile del reparto di lungodegenza, al Direttore Generale dell’Asp di Caltanissetta.

Ma lo capite che questo comportamento è stato un attentato alla salute e alla vita di tantissimi cittadini di Mussomeli  e dei paesi vicini?

Lo dimostra il fatto che diversi Sindaci dei paesi che normalmente fruiscono dei servizi dell’Ospedale di Mussomeli, hanno diramato disposizioni  che chiunque sia stato presso l’Ospedale di  Mussomeli dopo il 1 Aprile deve immediatamente avvisare il proprio medico di famiglia per le opportune verifiche epidemiologiche.

Stiamo rischiando per il comportamento irresponsabile dei ‘Responsabili’  di fare diventare Mussomeli zona rossa .

Ci auguriamo con tutto il cuore che il danno possa essere ricondotto al minimo e che possiamo continuare la nostra difficile ma serena vita quotidiana, sempre nel rispetto delle regole, ma noi a tutto questo non ci stiamo e vogliamo che una volta per tutte le responsabilità vengano fuori nell’interesse esclusivo e per la salvaguardia della salute dei cittadini e perché fatti come questi non debbano più accadere”.

 

 

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