MUSSOMELI – E’ successo in tutta Italia, purtroppo quando tutto sembrava filare liscio e in dirittura di arrivo alla fine della fase più acuta di questa pandemia, il focolaio è arrivato a Mussomeli. Gli allarmismi non servono, gli allarmi si. Minimizzare ora, per qualsiasi ragione, sarebbe da criminali. Su questo virus c’è ancora molto da scoprire. C’è la certezza, però, che dove il problema è stato sottovalutato e quando le informazioni sono state edulcorate o, peggio ancora, taciute, il virus ha avuto vita facile. La verità è che a Mussomeli c’è una bomba che può essere disinnescata o esplodere. Con oltre dieci casi accertati di positività al covid-19, siamo in emergenza, diciamocelo senza ambagi e giri di parole. Ora la prudenza deve prendere il sopravvento su tutto: sulla paura come sugli atteggiamenti rassicuranti! Lo dobbiamo a una comunità che in quasi due mesi di lockdown si è comportata benissimo. Non serve puntare il dito ma alzare la guardia. Utilizzare tutti i mezzi, adottare le misure, veicolare le informazioni affinchè lo spettro zona rossa sia sempre più distante. La spavalderia, l’indifferenza, i silenzi col coronavirus si pagano a caro prezzo, a suon di innocenti vite umane. Questo è un paese che vuol tornare a vivere, per cui non permettiamo che, per la scelleratezza di qualche scelta avventata, per colpa di un subdolo e pestifero virus, si inizi a morire.
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