MUSSOMELI – Avrebbe compiuto 54 anni. Molti dei quali trascorsi a Mussomeli. Anni spensierati quelli del bar Kennedy dove i giovani che lo frequentavano, oggi tutti professionisti, impiegati e padri di famiglia, forti della spiensieratezza giovanile e degli ardori della fanciullezza, facevano la storia di Mussomeli e della via palermo, centro della movida giovanile dei mitici anni 70/80. In questa storia entra di buon diritto Pippo Cimò, originario di Mussomeli. Purtroppo, giunge la notizia della sua prematura scomparsa in seguito ad una brutta malattia in quel di Genova, dove si era trasferito al compimento dei 18 anni e dove insieme al fratello aveva lavorato prima presso una concessionaria Piaggio e successivamente si era aperta una propria officina. Sposato con la signora Adriana Filippone, aveva lasciato a Mussomeli tanti ricordi e tanta gente che gli ha voluto bene. Non aveva avuto un’infanzia facile, era rimasto orfano della mamma a 13 anni e del papà quando aveva compiuto i 17 anni. Gestiva a Mussomeli un’officina di motorini insieme al padre in una parallella della via Palermo, in via San Francesco e, con il suo carattere affabile, generoso e sempre disponibile, si era fatto un sacco di amici appassionati della vespa 50 Piaggio, tanto in voga in quel periodo. Tutti i vitelloni del bar Kennedy andavano e venivano dalla sua officina dove trascorrevano giornate intere. Riccardo Giardina, Bruno Diliberto, figlio du zi Totò il titolare del mitico bar Kennedy, Paolo Piparo, corridore di Rally e bancario, Massimo Allenza, Maurizio Zagarella, Carlo Montagnino, Enzo Catania, detto Marmittuni e Dario Ferreri lo rimpiangono e ne ricordano i tanti episodi della loro gioventù. Riccardo Giardina su facebbok ha postato un suo pensiero:” Ciao Pippo, ciao Amico mio! Sin da bambini ci siamo voluti bene e noi tutti oggi, piangiamo per come meriti, la tua prematura scomparsa. Per sempre rimarrai nei nostri cuori. Che il buon Dio ti accolga in paradiso a contemplare per sempre la sua gloria. Riposa in pace Fratello nostro!” Bruno Diliberto: “Ciao Pippo R.I.P. ci siamo voluti bene come due fratelli.” Ma tanti, che hanno avuto il piacere di conoscerlo e condividerne la fanciullezza lo salutano con tanta tristezza: Nino Mingoia, titolare della Pasticceria Mingoia, Farina Salvatore, corridore di rally, Rita Faelli, Angela Mancuso, Salvatore Minnella, Enzo Barcellona, il dott. Gero Valenza e tanti tanti altri che non ci sarebbe spazio per scriverli tutti, Mussomeli onora con un affettuoso saluto quello che Pippo è stato in vita, finchè ha vissuto in questo paese: l’amico degli amici!