Palermo – Pasquetta, 25 Aprile, 1° maggio, 2 Giugno. Il poker della grigliata è servito, nudo ma non crudo. Perché sono i giorni in cui, oltre ai preminenti significati patriottici, civili e religiosi, le ricorrenze in questione hanno in comune una consuetudine creativa, sociale e gustosa: arrostire. Sulla brace si risveglia l’istinto carnivoro, così sotto l’occhio attento di abilissimi fuochisti finisce di tutto: tuberi, molluschi, formaggi, ortaggi anche se la regina incontrastata è sempre lei, la carne rossa. Il picnic che in Sicilia è una sorta di culto, in questi giorni raggiunge vette inarrivabili. I professionisti della graticola operano in quantità e qualità alla ricerca della brace perfetta, i commensali con una organizzazione da svilire e zittire anche quella blasonata svizzera, traslocano sul campo di battaglia, il luogo della gita, sontuose dimore richiudibili e dotate di ogni confort in cui si pasteggia con ogni ben di Dio. Non solo piaceri conviviali ma momenti autentici durante i quali, ora più di prima, si cementano e suggellano legami parentali, amicali, affettivi e sociali e ci si riappropria di quella libertà e socialità negata e vietata. Alcuni momenti ripresi oggi nell’area attrezzata del lago di Piana degli Albanesi.
Le Foto di Alberto Barcellona