
Mussomeli – Fame di fama, anzi di ugole famose. Poco importa se si tratta di vecchie o nuove glorie. Il Vallone brama i concerti e, in questa caldissima stagione, si riversa in piazza. Una tournée nella tournée. Succede così che giorno 14 agosto orde di fan e appassionati preferiscano le note di “Sarà perchè ti amo” ai falò farciti di salsedine, e le melodie dei Ricchi e Poveri si rivelino più suadenti del suono del mare. Alla fine Serradifalco per la vigilia di ferragosto si trasforma nella Saint-Tropez del Vallone, allietando i locali e richiamando i forestieri. Ieri lo stesso copione a Cammarata, con artisti appartenenti a generazioni diverse ma capaci di attirare giovani e meno giovani. La formula è quasi la stessa. La band di grido risveglia le grida dei tanti appassionati di musica. Perché per avere la quantità serve la qualità, gli eventi piccoli non riempiono ma spaccano la piazza. I teppisti dei Sogni il 16 agosto hanno illuminato e animato Bompensiere come Las Vegas e il piccolo centro è diventato l’ombelico del mondo nisseno. Gratuito, famoso e in piazza, la ricetta vincente sembrerebbe questa. E’ un trend consolidato, non sappiamo se duraturo o momentaneo ma che certamente impone agli addetti ai lavori il modo di ripensare tempi e modi dell’intrattenimento. La saga delle sagre non basta più e non è pensabile organizzare un rally al mese, l’unico evento, finora, che nel Vallone è riuscito a creare flussi turistici significativi.