Caltanissetta – Via libera alle processioni religiose. Ma a condizione che il governo revochi lo stato di emergenza. A ufficializzarlo è stato il vescovo della diocesi di Caltanissetta, Mario Russotto.
Le processioni religiose potrebbe riprendere potrebbero riprendere già per la Settimana Santa, a partire dalla Domenica delle Palme.
«La più Santa delle settimane dell’anno – recita la lettera del vescovo indirizzata a presbiteri e diaconi alla comunità ecclesiale della diocesi – anche con i nostri tradizionali riti della pietà popolare che caratterizzano l’espressione della fede e della spiritualità del nostro popolo, può certamente essere il tempo propizio per riaccendere la speranza e far germogliare il “desiderio di Dio” e il “desiderio di prossimità”, nell’ esercizio della carità».
Questa è la motivazione che ha indotto i vescovi siciliani «quale gesto concreto di compassione col popolo ucraino» – a rivolgere a tutti l’invito «ad evitare i fuochi d’artificio o le cosiddette “bombe pirotecniche” per le prossime feste pasquali», dalla domenica delle Palme alla domenica di Pasqua. E abbiamo dichiarato: «Non si possono sparare i fuochi d’artificio mentre uomini e donne, anziani e specialmente bambini sono atterriti dal suono delle sirene e uccisi dalle bombe belliche. In segno concreto di solidarietà, si invita a convertire il corrispettivo dei fuochi pirotecnici in aiuti umanitari ai profughi che saranno accolti nelle nostre diocesi e nelle nostre città».
E per quanto riguarda «la ripresa delle manifestazioni religiose esterne sia caratterizzata da una autentica espressione della fede, la cui linfa rimane la Liturgia, culmen et fons della vita della Chiesa e di ogni esperienza spirituale… affido queste disposizioni – prosegue la lettera – alla buona volontà di tutti e ai nostri carissimi sacerdoti, che ringrazio per il loro prezioso ministero e per l’impegno non semplice in questi tempi difficili, affinché si renda sempre presente Cristo Crocifisso e Risorto, unico «simbolo di pace e di speranza, di interiore risveglio, di una nuova primavera … tutta a colori, nella quale anche i rami spogli e nudi vedono spuntare piccole gemme di vita…. Affidandovi all’intercessione di Maria Santissima, Madre della Chiesa, e alla protezione di San Michele Arcangelo nostro Patrono, tutti di cuore benedico nel Signore».