Mussomeli – Le vittime delle Foibe non si strumentalizzano. In sintesi questo è uno deu punto fondanti della replica del vice sindaco di Mussomeli, Toti Nigrelli ale sezioni ANPI di Mussomeli e Caltanissetta i cui presidenti avevano sollevato obiezioni ai riconoscimenti a chi si è contrapposto ai partigiani jugoslavi. « L’amministrazione comunale di Mussomeli, con Delibera di Giunta n. 39 del 27/02/2020, – spiega l’assessore – ha deciso di avviare l’iter per l’intitolazione di una piazza ai “Martiri delle Foibe”. Decisione che è stata autorizzata, di recente, dalla Prefettura di Caltanissetta. Quella piazza, quindi, si chiama già “Piazza Martiri delle Foibe”.
Alla stregua della succitata Legge (approvata con voto quasi unanime del Parlamento), infatti, il dieci febbraio di ogni anno – Giorno del Ricordo – ha luogo il conferimento delle Medaglie e degli Attestati a firma del Presidente della Repubblica, concessi ai familiari di Caduti nella ex Jugoslavia che ne abbiano fatto specifica richiesta ai sensi dell’art. 3 di detta normativa, in suffragio e onore dei propri Congiunti.
Lo stesso Sergio Mattarella – ricorda il vice sindaco , nel Giorno del Ricordo ha affermato che “L’orrore delle foibe colpisce le nostre coscienze”. E ancora, il Presidente della Repubblica, ha sentenziato: “I crimini contro l’umanità scatenati in quel conflitto non si esaurirono con la liberazione dal nazifascismo, ma proseguirono nella persecuzione e nelle violenze, perpetrate da un altro regime autoritario, quello comunista. Le sofferenze patite non possono essere negate. Il futuro è affidato alla capacità di evitare che il dolore si trasformi in risentimento e questo in odio, tale da impedire alle nuove generazioni di ricostruire una convivenza fatta di rispetto reciproco e di collaborazione”.