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Irene Catarella, la granitica scrittrice cammaratese che dopo 15 anni ha sopraffatto una sindrome rara

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Cammarata – E’ forte e adamantina come la roccia e i monti che sovrastano i luoghi da cui proviene. A 18 anni è colpita da Sindrome di Ménièr che scompare dopo 15 anni, un periodo che le permette di consolidare la sua fede e di addentrarsi nello studio dell’animo umano. Irene Catarella nasce il 19 giugno 1974 dal Professore Enzo Catarella di Cammarata e la maestra Nazarena Pellitteri di San Giovanni Gemini. Ecelttica, creativa e volitiva. Professoressa, counselor junghiana, giornalista, naturopata, studiosa della Bibbia, fine poetessa d’amore, voce dei perseguitati e promotrice di umanità, consegue la sua prima laurea con il massimo dei voti all’Università Cattolica di Milano dove tuttora ricopre il ruolo di Cultrice di Letteratura italiana moderna e contemporanea. Ha vinto numerosi concorsi grazie ai quali ha pubblicato 3 libri di poesie d’amore. Sulla parentesi, certamente dolora ma altamente formativa, durante la quale ha affrontato questo calvario fisico e spirituale ha recentemente rivelato: “Di fronte a una malattia o si resta vittime o se ne fa un punto di forza creando bellezza e bene per gli altri. Io l’ho fatto attraverso i versi che vogliono essere risvegliatori di coscienze perché trattano temi come la Shoah, la lotta alla violenza sulle donne, molte giornate internazionali, ma anche l’amore del volontariato, l’amore delle relazioni, l’amore per il creato».Idue centri  dei monti Sicani da cui proviene,  Cammarata e San Giovanni Gemini, ha raccontato: “Due gioielli dell’entroterra agrigentino che invito tutti a visitare. Sento forte di entrambi sia le radici che le tradizioni pur nella loro diversità: sono uniti territorialmente, ma hanno le loro storiche differenze”.

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