Palermo – “In corpore sano” è il suo lavoro, per la “mens sana” trova conforto nell’arte che gli dà sfogo alla sua vis creativa e sollievo in un periodo triste come quello attuale. Una drammaticità che, purtroppo, ha imparato a conoscere quotidianamente e che ha voluto cristallizzare in un disegno. Riccardo Orifiamma, infermiere mussomelese 37ennne, lavora all’Ospedale “Guido Salvini” di Garbagnate Milanese. “La struttura dove lavoro -racconta l’artista – è stata individuata come ‘Comparto Covid’, può ospitare più di 300 posti per pazienti colpiti da coronavirus, i posti di terapia intensiva sono stati quasi triplicati, alcuni reparti sono stati convertiti cosicché i pazienti vengono assistiti con ventilazione non invasiva e ossigenoterapia ad alto flusso. Io lavoro presso l’unità operativa di Nefrologia e Cardiologia, è una situazione di trincea dove noi professionisti sanitari con turni massacranti dalle mille notti,riposi che saltano. Il virus ha colto tutti di sorpresa, ma noi non possiamo permetterci il lusso di stare a casa con le nostre famiglie, non possiamo cedere alla paura allo sconforto e alla stanchezza.”. Questa pandemia ha segnato l’anima artistica di Riccardo, una sofferenza per la sofferenza che ha immortalato in un’opera espressiva e significativa. Il disegno, ispirato al celebre dipinto “la libertà che guida il popolo” di Ferdinand Victor Eugène Delacroix, ha una composizione piramidale in cui sono raffigurate le professioni sanitarie in tumulto e unite nella lotta al covid-19. A guidare i personaggi raffigurati c’è un’infermiera colta nell’attimo in cui avanza, sventolando con la mano destra il tricolore italiano e impugnando con la sinistra un’asta reggi flebo che suggerisce la sua diretta partecipazione alla battaglia. Indossa gli abiti da guerra del momento, così le vesti della rivolta diventano i dispositivi di protezione individuali Nella sua posa monumentale e impetuosa esorta i colleghi a seguirla, ad affrontare il momento. L’infermiera è circondata da una folla dove sono immortalati apparecchi elettromedicali misti a figure sanitarie e non. Alla base del disegno giacciono degli infermieri morti e pazienti in ossigenoterapia. Sullo sfondo sotto un cielo minaccioso di fine inverno è rappresentato l’ospedale in cui Riccardo lavora. Spiega l’artista mussomelese: “Si tratta di un’opera realizzata con inchiostro di china su carta, una tecnica quasi obbligata dato che ho dovuto utilizzare i materiali che ho in casa, non potendone reperire altri. E’ un’opera che dedico alla professione dell’infermiere e agli enormi sacrifici ma anche alle immense soddisfazioni che io e i miei colleghi proviamo grazie a questo splendido lavoro.”
LE FOTO CON I DETTAGLI DEL DISEGNO