Palermo “Se oggi possiamo dire che la miniera di Milena è fuori dal rischio amianto è per un grande lavoro sottotraccia che ci coinvolge, unitamente al Presidente Musumeci, all’assessore al ramo, Toto Cordaro, e all’Amministrazione comunale, così come per la Miniera di Bosco a Serradifalco. La protezione civile, attraverso un progetto, sta già provvedendo alla bonifica del sito. Solo dopo si parlerà di amianto. Infatti, sia il sindaco di Milena che quello di Serradifalco sono consapevoli del grande sforzo intrapreso dal Governo regionale, scongiurando il pericolo dell’invasione di amianto nel nostro territorio. Aggiungo inoltre che nei prossimi giorni, insieme all’on. Lantieri, incontrerò il responsabile della Protezione Civile regionale, ing. Salvo Cocina, per programmare le prossime iniziative per la tutela ambientale locale. Non permetto dunque che il sindaco di Mussomeli prenda per i fondelli i cittadini, sventolando spauracchi per seminare terrore. A lui e quanti come lui dico: siete dei falsi ambientalisti. Se fosse il contrario sareste i primi a volere che l’amianto venga messo al sicuro. Da oggi in poi, se il sindaco Catania pensa di continuare una campagna elettorale già finita, sbaglia interlocutori e tematiche. Non si può permettere, per un proprio tornaconto, di strumentalizzare questioni cosi delicate, anche per i risvolti sulla salute pubblica. È arrivato in ritardo: prima di lui, c’è chi invece che a parole, con i fatti ha già programmato una seria strategia di controllo ambientale”. Lo afferma il deputato di Forza Italia all’Ars, on. Michele Mancuso.