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Marianopoli, Angela Di Gesu: “Mancano le condizioni per il mio progetto politico”. L’intervista

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Marianopoli – Il piglio è certo ma  ponderato. Angela Di Gesu, manchese e responsabile dei servizi demografici di Caltanissetta, ha la prontezza  e la certezza di chi è abituata a prendere le decisioni, senza tentennamenti e guardarsi indietro. Così durante la nostra chiacchierata domande e risposte scorrono in  modo fluido, con riferimenti sottointesi ma mai malintesi. Lei rinuncia a candidarsi e a Marianopoli naufraga il sogno di aver il primo sindaco donna. L’intervista

D. Il Suo impegno in prima persona nella prossime elezioni comunali è ancora uno scenario perdurante o l’ipotesi è tramontata?

L’ipotesi non è più in piedi. Sono venute meno le condizioni per un impegno diretto.

D. Quali erano?

Io ho disegnato e preteso che si portasse avanti un progetto di rinnovamento reale, progetto che non è stato avallato e appoggiato da alcune forze politiche che hanno deciso di andare da sole.

D. Quindi si è consumato uno strappo?

 Inutile negarlo, la rottura c’è stata.

D. Spaccatura insanabile?

Chissà. Al presente la situazione è questa, poi in futuro sono possibilista su tutto. Però una cosa mi preme dire.

D. Quale?

Voglio ringraziare i tantissimi amici e sostenitori che hanno riposto  in me la loro fiducia e non mi hanno mai fatto mancare stima e affetto. Cito Michele Bellavia, Rosario Picardo, Laura Casucci in rappresentanza di questo gruppo che si è impegnato e ha coltivato una idea di cambiamento.

D. Si tratta di un addio o un arrivederci alla politica?

Dipende dalle congiunture e dalle future evoluzioni. Immagino un ritorno se ci sarà voglia di cambiamento, con amministratori tecnici e svincolati da logiche partitiche.

D. Per puro gioco controfattuale, se fosse impegnata in prima persona,  nel suo progetto amministrativo quali misure e azioni in concreto attuerebbe? 

Attivare e potenziare i servizi essenziali. Penso alla mensa, oppure all’assistenza domiciliare agli anziani. In Italia, e soprattutto nei nostri comuni c’è un’invecchiamento della popolazione che occorre tenere in considerazione. Un altro obiettivo che ritengo debba essere perseguito in via preferenziale è  lo scorporamento di Marianopoli dall’attuale distretto socio sanitario per confluire in uno più fervido.

D. Al suo gruppo darà indicazioni di voto?

 No, sono persone libere. Ognuno voterà secondo le proprie idee e valutazioni come è giusto che sia.

D. Quale messaggio intende inviare a chi amministrerà Marianopoli?

L’auspicio è quello che l’azione amministrativa sia improntata al bene, all’interesse collettivo, alla pacificazione sociale. Anche un solo euro destinato alle spese legali rappresenta il fallimento della politica nella sua accezione più nobile.

 

 

 

 

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