Marianopoli – “A Marianopoli Esercitare il diritto all’accesso agli atti (pubblici) del Comune è come inseguire una vera e propria chimera”. L’accusa arriva dal gruppo consiliare di opposizione che in una nota denuncia come la richiesta, risalente al luglio 2022, “del Dott. Salvatore Lombardo, già dirigente comunale oggi in pensione, di visione atti di archivio comunale per motivi di studio al fine di ricostruire i profili storici delle personalità illustri di Marianopoli fino al 1960 non ha avuto riscontro, così come l’interrogazione della minoranza presentata ad ottobre 2022 per sapere: se il cittadino Dott. Salvatore Lombardo, nonostante ripetute richieste, i solleciti e i chiarimenti forniti, sia stato messo nelle condizioni di poter esercitare il suo legittimo diritto di accesso, per motivi di studio e ricerca storica”. In ultimo lo scorso 30 gennaio i consiglieri di minoranza “un’ulteriore richiesta al Sindaco, alll’Assessore al Personale, al Responsabile del Settore Affari Generali, al Presidente del Consiglio Comunale, ai Consiglieri Comunali e alla Giunta Municipale, ognuno per la propria competenza, di volersi attivare a dare riscontro alla richiesta del Dott. Salvatore Lombardo ed a provvedere, senza ulteriore indugio, al ripristino del diritto di accesso agli atti da parte dei cittadini ed in conseguenza di ciò autorizzare l’accesso agli atti per motivo di studio al cittadino richiedente”.