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Massima attenzione sul rischio usura e infiltrazioni mafiose, riflettori puntati dalla prefettura

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Caltanissetta – Massima attenzione sul  rischio usura e sul rischio di infiltrazione nel tessuto produttivo da parte della criminalità organizzata. È stato il prefetto di Caltanissetta, Cosima Di Stani, a rimarcare il concetto e come massima sia l’azione in tal senso passando attraverso continui contatti con forze di polizia e camera di commercio per monitorare ogni eventuale situazione critica soprattutto riguardanti passaggi di proprietà sospetti.

Già, perché in agenda v’è stata la verifica dello stato delle procedure di erogazione dei finanziamenti pubblici, con particolare riguardo soprattutto al prestito garantito fino a 30 mila euro dal fondo delle piccole e medie imprese.

Questo l’obiettivo della web conference, tra il prefetto di Caltanissetta, Cosima Di Stani con le parti sociali. Al vertice hanno preso parte il rappresentante regionale Abi, il direttore dell’Agenzia delle entrate,  i presidenti di Sicindustria, Confcommercio, Pmi, Confesercenti, Confartigianato, Cna, Confcooperative ed i segretari generali delle organizzazioni sindacali.

I vertici regionali dell’Abi, attraverso il segretario regionale Passerini,  ha ha evidenziato « come il sistema bancario abbia dovuto reggere un consistente ed esponenziale aumento delle richieste di accesso al credito cercando, in ogni caso, di coniugare velocità con la necessaria legalità».

E centrando il focus sulla  provincia di Caltanissetta, anche attraverso i dati forniti dalla Banca d’Italia, è emerso che al  15 maggio sono state presentate alle alle banche 287 istanze per l’accesso al prestito garantito,  delle quali accolte 136. Mentre sono in corso di istruttoria altre 151 domande di prestito.

Dai rappresentanti delle differenti categorie imprenditoriali s’è levato l’auspicio «che le procedure non rallentino i tempi di erogazione degli aiuti pubblici al fine di dare ossigeno al tessuto produttivo nisseno».

Lo stesso prefetto Di Stani ha spiegato che andrà avanti l’azione di monitoraggio «per acquisire elementi aggiornati sul tema del credito alle imprese e alle famiglie per una pronta ripartenza del sistema economico produttivo della provincia».

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