Home Cronaca Morì dopo essersi ustionato con il barbecue, otto indagati e il pm...

Morì dopo essersi ustionato con il barbecue, otto indagati e il pm dispone l’autopsia    

1.188 views
0

Caltanissetta – Medici, operatori sanitari e il cognato indagati per la morte del giovane che si è ustionato con il barbecue. Otto in tutto. È stata la procura di Catania ad aprire un fascicolo sull’onda della denuncia presentata dai genitori del trentunenne di San Cataldo, Alessandro Tomasella.

È deceduto la notte tra il 31 ottobre e il primo novembre al centro grandi ustioni di Catania. Ma già durante il trasferimento in ambulanza era andato in arresto cardiaco. Poi i familiari – assistiti dagli avvocati Gianluca Amico e Vincenzo Ricotta – hanno presentato una denuncia al commissariato di Catania Ognina.

E alla fine in otto – assistiti dagli avvocati Massimiliano Bellini, Giuseppe Dacquì ed Ennio Sagone – sono finiti nel registro degli indagati. Il pm di Catania Alessandra Russo ha ipotizzato a loro carico il reato di omicidio colposo.

Sono, in particolare due medici del pronto soccorso, una anestesista – dell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta – il medico d’ambulanza e poi infermiere e autista dello stesso mezzo di soccorso – sempre del servizio di Caltanissetta – e il cognato della stessa vittima che la sera dell’incidente poi rivelatosi fatale, era con lui. E insieme mal padre lo ha accompagnato in ospedale.

Lo stesso pm ha disposto l’autopsia affidando l’incarico al direttore dell’unità di medicina e chirurgia al Policlinico di Catania, Giuseppe Carpinteri, lo specialista in chirurgia d’urgenza, pronto soccorso e cardiochirurgia, Francesco Enrichens e il medico legale Massimiliano Esposito.

A loro è stato chiesto di stabilire le cause della morte e se vi siano stati passaggi ombrosi nell’assistenza sanitaria offerta allo stesso giovane.

Attenzione puntata anche sul trasferimento dello stesso ustionato in ambulanza. Da qui la richiesta di fare luce anche su queste fasi durante il tragitto dal «sant’Elia» di Caltanissetta al «Cannizzaro» del capoluogo etneo.

Ti è piaciuto questo post?

Clicca sulle stelline per dare un voto!

Average rating 2.3 / 5. Vote count: 3

Vota per primo questo articolo

Condividi