Mussomeli – Recuperare la Tari con un circolo virtuoso che guardi al corretta gestione dei rifiuti. Con un conferimento corretto e responsabile. Tutto nell’ottica di ridurre la quantità di rifiuti prodotta e le emissioni di anidride carbonica.
È figlio di un progetto su scala nazionale al quale, eccezionalmente, è stato ammessa anche Mussomeli, unico tra i Comuni partecipanti, una decina in tutto, sotto i cinquantamila abitanti.
Una restituzione della Tari, in percentuale alla virtuosità di cittadini e imprese, grazie a una start up, Remunero, nata sei anni fa tra la Sardegna e Milano e che si pone come obiettivo finale la premialità in funzione del corretto conferimento dei rifiuti. Per quella che è stata ribattezzata un’idea di economia circolare
« Per realizzare questo progetto – è stato spiegato – è stata sviluppata una piattaforma di pagamenti elettronici, tipo Visa o Mastercard, che permette, attraverso degli algoritmi, di monetizzare gli sgravi fiscali di cui gode questo particolare sistema, in base ai comportamenti virtuosi degli utenti. Le aziende beneficeranno infatti della riduzione fiscale fino al 30% di fatture o documenti di vendita».
E gli stessi ideatori di questa nuova impresa hanno aggiunto che «visto che la Tari è un tributo territoriale, gli importi emessi verranno caricati su conti correnti elettronici o su carte di pagamento equivalenti, che saranno attive all’interno del territorio stesso e si disattiveranno all’esterno, quindi non saranno spendibili al di fuori».
Ed è stato inoltre chiarito che « la premialità si traduce nella restituzione del 100 per cento dell’equivalente di quanto pagato come tributo Tari dagli utenti, senza l’intervento economico del Comune» guardando a una partnership pubblico-privato.