Mussomeli – Soliti volti, soliti problemi, nuovi e più grandi disagi. La pioggia ha messo in ginocchio la Mussomeli Caltanissetta? Non esattamente. L’incuria, l’inerzia, l’indifferenza, l’incapacità politica e amministrativa hanno provocato l’ennesima catastrofe. Fango che deborda, pendolari bloccati, rischi di essere inghiottiti e travolti da valanghe di fango sono gli effetti di una strada malata da decenni. Affetta da una patologia che non è silente ma che con diversi sintomi, da decenni, manifesta il disperato bisogno di manutenzione e interventi. A nulla valgono le grida dell’infermo che implora l’aiuto del medico se questi è indifferente e disinteressato. E la politica sorda continua a non percepire le urla di sdegno e di ribellione della collettività di un’area interna che è sempre più da e per internati. Per cittadini reclusi in un’area inaccessibile, senza via di fughe. Cosi una pioggia abbondante non solo non lava le malefatte e le omissioni di chi avrebbe dovuto governarci e ci ha portato sul baratro ma le evidenzia. L’acqua battente, infatti, ha reso ancora più chiara la situazione di sordido sottosviluppo in cui viviamo, eliminando quella patina di opaca rassegnazione mista a quel silenzio complice che ci porta ad accettare l’inaccettabile.
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