Vallelunga Pratameno – È anche nell’area del Vallone che sarebbero stato sfruttati operai che avrebbero lavorato alle dipendenze di un notaio.
Lo stesso professionista che è stato condannato per l’ipotesi di estorsione. È il notaio di Valledolmo, Gianfranco Pulvino condannato in abbreviato a quattro anni e dieci mesi.
Era accusato di estorsione. Sì, perché secondo l’accusa avrebbe costretto gli operai a lavorare per tantissime ore al giorno nella sua azienda agricola.
Ma non è tutto. Perché _ sempre secondo la tesi accusatoria – avrebbe praticato anche la cresta sulla busta paga. Perché li avrebbe costretti a restituire parte del salario.
Nelle aziende agricole in questione, gli operai avrebbero lavorato anche in fondi nelle campagne di Vallelunga. Anche lì sarebbero stati costretti a turni da sfruttamento, anche più di dodici ore al giorno secondo gli inquirenti.
Ma avrebbero restituito anche oltre il cinquanta per cento della retribuzione giornaliera. Prendere o lasciare, pena il licenziamento.
Questo, almeno è quanto ha ritenuto l’accusa. Tesi condivisa dal giudice che ha anche condannato un suo collaboratore per favoreggiamento, mentre il figlio del professionista è stato assolto.