Caltanissetta – Omaggio ai caduti in un tragico incidente ferroviario avvenuto esattamente ottantuno anni fa. La proposta di una manifestazione in loro memoria, che s’è fatta realtà, è stata avanzata durante il consiglio pastorale parrocchiale al «Santissimo Crocifisso» a Borgo Petilia, di don Antonio Luigi Bonasera.
Lì, in quella stessa zona in cui è avvenuto il drammatico incidente ferroviario in cui, nella stazione di Caltanissetta Xirbi, il 21 marzo 1943 sono morte 137 persone ed altre 360 sono rimaste ferite in modo più o meno grave. Tutti militari , veneti e lombardi, d’età compresa tra ventuno e trent’anni.
Sì, perché su quel convoglio viaggiavano 800 militari del 476.mo battaglione costiero. Stava procedendo verso la stazione di Caltanissetta Xirbi, con destinazione Termini Imerese. Ma verso le tre del pomeriggio di quel giorno di ottantuno anni fa, quando il treno era quasi arrivato in stazione, improvvisamente è uscito fuori dalla galleria una carbonaia lanciata a gran velocità.
L’impatto, allora, è stato inevitabile e, nello scontro, gli esplosivi che trasportava il treno sono deflagrati. È stata una strage che, però, è passata alla storia come incidente. Peraltro caduto pure nel dimenticatoio.
Solo molti anni dopo, trascorso oltre un trentennio, il 21 marzo 1975 è stata sistemata una targa commemorativa nella stazione teatro della carneficina. L’iniziativa, a cura dell’allora vescovo della diocesi di Caltanissetta, Alfredo Maria Garsia.
E nel giorno dell’ottantunesimo anniversario, è previsto nel pomeriggio un momento di preghiera e commemorazione dei militari rimasti uccisi nello scontro. Poi, nella vicinissima parrocchia «Santissimo Crocifisso», la celebrazione eucaristica in suffragio delle vittime.